Scuola, 303 nuove assunzioni a Forlì-Cesena, nell’ambito della “Buona scuola”

On. Molea (Scelta Civica): "pochi quelli che saranno costretti a trasferirsi,la maggioranza dei docenti romagnoli che hanno fatto domanda di assunzione in Romagna rimarranno al loro posto"

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Nuovi assunti tra i docenti: ieri dal ministero all’Istruzione, inviate in Romagna le mail di proposta di assunzione a 876 insegnanti per 303 posti nella provincia di Forlì-Cesena, 285 nelle scuole ravennati, 288 in quelle riminesi. A darne notizia è Bruno Molea, deputato forlivese di Scelta Civica e vice presidente della commissione Cultura alla Camera: «La Buona scuola è anche questa: la riforma va rodata e forse migliorata ma intanto pensiamo ai precari e al miglioramento dell’offerta formativa». 

Dunque, sono in tutto 3.808 in Emilia Romagna i nuovi posti docenti che il ministero ha provveduto ieri a ricoprire inviando le mail di assunzione ad altrettanti insegnanti che avevano presentato la domanda di “ruolo”: in questo consisteva la cosiddetta fase “C” della legge “Buona scuola”.

“Si calcola che solo nel 10% dei casi in tutta Italia si prevedono spostamenti degli insegnanti dal luogo di origine della domanda di assunzione a quello del posto assegnato, e dunque la stragrande maggioranza dei docenti romagnoli che hanno fatto domanda di assunzione in Romagna rimarranno al loro posto”, commenta l’onorevole Molea.

Nel dettaglio, dei 303 nuovi assunti destinati alle scuole di Forlì e Cesena, 120 saranno in servizio nelle scuole primarie della provincia, 21 alle Medie, 129 alle Superiori e 33 saranno destinati al Sostegno. A Ravenna, dei 285 neo assunti, 88 andranno alle primarie, 40 alle secondarie di primo grado, 112 in quelle di secondo grado e 45 al Sostegno. A Rimini e in provincia, dei 288 neo assunti, 95 sono i posti disponibili alle Elementari, 40 alle Medie, 120 alle Superiori, 33 al Sostegno.
Ora, ricevuta la mail di proposta, i docenti avranno dieci giorni di tempo per accettare o meno il posto, ma a stanotte già in molti avevano risposto favorevolmente.

“Diamo ossigeno alla scuola e agli insegnanti che da troppo tempo attendono l’agognato ruolo – conclude l’onorevole Molea -. La riforma ha pochi mesi di vita ma ha già dato un posto di lavoro fisso a migliaia di docenti in tutta Italia e reso più sicura e ampia l’offerta formativa. Tanto deve essere ancora fatto, ma questo è un buon punto di inizio”.

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