Forlì, arrestata dai Carabinieri una donna romena accusata di estorsione

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, nella giornata di ieri, hanno tratto in arresto una donna romena di 23 anni con l’accusa di estorsione. La giovane, dopo aver adescato il 26 novembre scorso un 91 enne del luogo ed avuto con lo stesso approcci a sfondo sessuale, gli asportava il telefono cellulare. Per la sua restituzione chiedeva in cambio la somma di euro 300.

I Carabinieri, allertati dalla vittima, si presentavano nella mattinata di ieri all’appuntamento, bloccando la responsabile dopo che aveva intascato il denaro. Nella circostanza, una complice connazionale di anni 27 veniva deferita in stato di libertà poiché, pur non avendo avuto un ruolo attivo nella vicenda, ha sostenuto e collaborato la responsabile nel disegno criminoso. Entrambe sono state altresì deferite per inosservanza del provvedimento di F.V.O. con divieto di ritorno a Forlì, emesso dalla locale Questura. Gli inquirenti ritengono che altre persone possano essere rimaste vittime di richiesta di denaro da parte delle procaci donne e che solo per pudore non abbiano sinora denunciato il maltolto, invitandolo a fare presso la sede di corso Mazzini. Sono in corso indagini nel senso per individuare le parti offese e stabilire l’entità delle condotte illecite poste in essere dalle due autrici, refrattarie ad ogni ammonimento da parte delle Autorità. L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata associata presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G. Il denaro sottratto, unitamente al telefono cellulare, è stato restituito alla vittima.

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