Inps solidale con patronati e caaf: delegazione di manifestanti accolta dal direttore dell’istituto

Si è svolto questa mattina il presidio organizzato da Cgil, Cisl, Uil e Acli davanti alla sede provinciale dell'Inps. Anche l'istituto di previdenza appoggia la battaglia contro i tagli della legge di stabilità

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Si è svolto questa mattina il preannunciato presidio contro i tagli ai patronati e caaf previsti dalla legge di stabilità. Di fronte alla sede provinciale dell’INPS si sono ritrovati operatori dei patronati e caaf CGIL, CISL, UIL e ACLI, assieme a delegati e attivitsti sindacali e anche pensionati. Un’azione che ha portato ad un primo risultato: una delegazione formata dai segretari delle tre sigle sindacali, il presidente dell’Acli e i direttori dei patronati, sono stati ricevuti dal Direttore dell’INPS “in qualità di soggetto erogatore di servizi e non come soggetto corresponsabile delle scelte del Governo”, precisano i sindacati in una nota.

La delegazione ha avuto così occasione di presentare le proprie motivazioni: “Dopo la riduzione di 35 milioni al fondo dei Patronati, operata lo scorso anno – dicono i sindacati in una nota – il Governo ci riprova con un taglio di altri 28 milioni, rendendo impossibile tutelare i cittadini nei loro diritti. Con i Decreti attuativi della Legge di stabilità il Governo non consente più ai Patronati di rispondere in modo gratuito e universalistico alla domanda di accesso ai servizi ed alle tutele di migliaia di cittadini che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici. Venendo a mancare il sistema solidale che i Patronati hanno sempre garantito, a pagarne le conseguenze sarebbero ancora una volta i lavoratori i pensionati e le persone più deboli”.
“Con il taglio di risorse al Fondo Patronati – continua la nota – il Governo si appropria di risorse non sue, ma di una contribuzione che i lavoratori e le imprese versano proprio per costituire il Fondo Patronati e garantire così gratuità e solidarietà di servizi e tutele. Per fermare questo sopruso anche il Comitato Provinciale INPS ha approvato un ordine del giorno, a sostegno della battaglia per i diritti degli oltre 50.000 cittadini forlivesi che ogni anno si rivolgono presso le sedi dei Patronati per esercitare i propri diritti”. 
L’ordine del giorno, firmato dal Comitato provinciale dell’Inps, precisa le ricadute negative che i tagli avrebbero sui servizi erogati dall’Inps stesso, ormai in maniera totalmente telematica: questo rende inevitabile per gran parte della popolazione che ne usufruisce, soprattutto composta da anziani, il ricorso ai patronati, per essere aituati nella compilazione delle domande. Le conclusioni a cui giunge il comitato sono che “le Istituzioni a tutti i livelli e lo stesso Inps utilizzino tutta la loro autorevolezza verso il Governo e il Parlamento perché ritirino queste norme dannose e inutili per la comunità”.

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