Gli ambientalisti a Forlì: “Benino l’inceneritore ma ora si riduca la potenzialità dell’impianto”

Nell'incontro pubblico in programma giovedì 14 gennaio il Tavolo delle associazioni ambientaliste proporrà "concrete alternative di sistema"

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Un’intesa “di minima” che comunque “impedisce alcune nefaste conseguenze”. Il Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì (Taaf) prende atto dell’accordo – lo riporta l’agenzia Dire – per la gestione dei rifiuti urbani nell’inceneritore siglato venerdì scorso da Regione, Comune e Hera che “limita in qualche modo gli effetti dello Sblocca Italia”.

Il Taaf annuncia che nel prossimo incontro pubblico di giovedì prossimo, 14 gennaio, al Foro Boario, proporrà “alternative di sistema, concrete e possibili da subito, utili ad accelerare la transizione al post incenerimento”, si legge nella nota diramata dalla Dire. Occorre però, rimarca il Taaf, ridurre le potenzialità dell’altro inceneritore cittadino, quello Mengozzi per i rifiuti ospedalieri. Da questo punto di vista il Taaf evidenzierà alla Regione, “cui è passata la competenza della procedura Via-Aia sul potenziamento della portata dei rifiuti da bruciare, non solo la propria documentata e motivata opposizione all’aumento, bensì la necessità di ridurre la potenzialità dell’impianto, con sostanziali e strutturali modifiche tecnologiche utili a diminuirne l’impatto ambientale complessivo”, conclude la nota dell’agenzia Dire.

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