Quando la violenza sulla donna è anche un fatto di salute

Al Morgagni di Forlì una mostra per parlare di patologie tipicamente femminili, spesso taciute per vergogna e pregiudizio sociale

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“La violenza quotidiana del silenzio” è il titolo della mostra, a cura di Sara Casati e Patrizia Grementieri, che sarà ospitata nell’atrio del Padiglione Morgagni dell’ospedale di Forlì, dall’11 al 25 gennaio. 

La mostra, realizzata con il supporto della Associazione Cistite APS ONLUS, Associazione Progetto Endometriosi (APE), Associazione Menopausa precoce, Associazione Vincere Insieme la Vulvodinia, riguarda alcune patologie tipicamente femminili, delle quali in genere non si tende a parlare per vergogna, paura e pregiudizio sociale, ma anche per la sottovalutazione che viene fatta dei sintomi e delle manifestazioni cliniche.
Il progetto nasce “dalle donne per le donne”, ma si pone l’obiettivo di realizzare un dialogo con l’intera comunità. “Parlare di ciò che spesso resta taciuto e costruire insieme riferimenti – spiega la dottoressa Grementieri – ci aiuta a rompere il silenzio e a metterci in relazione, consapevoli che la salute della donna è senza dubbio la cartina tornasole della salute dell’intera comunità”.
“Si tratta di una tappa di un percorso – continua la Grementieri – che un gruppo di donne dell’ospedale di Forlì ha intrapreso da anni, riflettendo e facendo riflettere, sul tema della violenza sulla donna, attraverso eventi pubblici. Oltre agli accadimenti drammatici ai quali siamo praticamente purtroppo assuefatti, cerchiamo di far luce anche sulla violenza quotidiana, che la donna subisce nella tutela della propria salute. La reclusione nel silenzio, dettata dalla vergogna di parlare, è un peso che tutte noi sentiamo e dal quale vogliamo liberarci”.  

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