Trasporto pubblico, Cinquestelle: “Rendere accessibili le fermate dei bus alle persone disabili”

Interrogazione in Regione dei consiglieri Andrea Bertani e Raffaella Sensoli: "Tanti episodi a Forlì, Cesena e Cervia nelle ultime settimane. Corriamo il rischio di ritrovarci dei bus nuovi di zecca, predisposti per ospitare persone con disabilità motorie, che però di fatto non possono salire"

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Il Movimento 5 stelle lancia un appello alla Regione sulla fruibilità dei servizi da parte di persone con difficoltà motorie e costrette su sedie a rotelle o carrozzine. “Se non si rendono accessibili le fermate dei bus per le persone disabili sarà completamente inutile investire risorse nell’ammodernamento di mezzi”, scrivono i consiglieri romagnoli Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, autori di una interrogazione sul trasporto pubblico locale, riferendosi in particolare in una nota ai “tanti episodi successi a Forlì, Cesena e Cervia nelle ultime settimane. L’accessibilità delle fermate è un’emergenza alla quale la Regione deve far fronte al più presto”. 

“Purtroppo l’attenzione che il sistema dei trasporti delle nostre città riserva alle persone disabili è veramente pessima – scrivono i consiglieri pentastellati – All’interno del rapporto di monitoraggio del 2015 sul trasporto in Emilia-Romagna messo a punto dall’assessorato regionale alla Mobilità in 414 pagine le parole disabile-i/disabilità pare siano presenti solo tre volte”.

Un particolare “che chi utilizza i mezzi pubblici conosce bene visto che con l’inadeguatezza soprattutto delle strutture a terra, come le fermate dei bus e le pensiline, sono piene di ostacoli molto spesso insormontabili e che di fatto rendono nulli gli sforzi messi in campo per adeguare il parco mezzi. Il rischio che corriamo ogni giorno, infatti, è quello di ritrovarci dei bus nuovi di zecca, predisposti per ospitare persone con disabilità motorie, ma che di fatto restano vuoti – concludono Bertani e Sensoli – perché su quei bus è impossibile salire”. 

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