Incontro in Provincia: la Medoc afferma di non potere più occupare i lavoratori licenziati

Lo fanno sapere i sindacati che si dicono delusi dalle posizioni dell’azienda e chiedono una soluzione condivisa

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Le organizzazioni sindacali fanno sapere che il 23 marzo  si è tenuto, negli uffici della Provincia di Forlì, l’incontro da loro richiesto in merito alla possibile individuazione di metodi di salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti licenziati da MEDOC. L’Azienda infatti, negli ultimi mesi, ha provveduto ad effettuare licenziamenti del personale che era in forza da diversi anni, concludendo tale percorso con l’ultima comunicazione di interruzione del rapporto di lavoro in data 12 febbraio.

All’incontro l’Azienda dichiara di aver provveduto ad una riorganizzazione del lavoro tale da non poter più occupare quei lavoratori e di aver effettuato tutto nel rispetto delle norme di legge. La richiesta avanzata oggi dalle OO.SS. nei confronti di MEDOC era tesa ad addivenire ad una soluzione condivisa che potesse prevedere il reintegro dei lavoratori/lavoratrici in Azienda, magari attraverso un percorso di riqualificazione. Ad oggi l’Azienda afferma di non ritenere praticabile questa proposta in vista delle tempistiche richieste per le riqualificazioni. Le OO.SS. affermano che più volte è stata ribadita all’Azienda l’importanza del rispetto delle corrette relazioni sindacali le quali, se utilizzate, avrebbero potuto determinare una diversa e meno traumatica modalità di gestione della situazione. Le OO.SS. affermano che si rende necessaria, in particolar modo da parte di Aziende del territorio che si collocano in una posizione eminente, una modalità di gestione delle problematiche aziendali che tenga conto anche della dignità delle persone, e non solo considerando asetticamente le norme. I Sindacati sottolineano con forza la necessità di una maggior sensibilità e attenzione da parte Aziendale nelle relazioni Sindacali e mettono al centro una responsabilizzazione sociale delle imprese che in molti casi si sono potute sviluppare ed avere benefici economici proprio grazie ai lavoratori. L’esito dell’incontro di oggi lascia con l’amaro in bocca ma ci convince sempre più della necessità di essere presenti e pressanti perché il profitto non divenga l’unico imperativo che giustifica qualsiasi decisione.

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