Tenta il suicidio nel carcere di Forlì dando fuoco al materasso, salvato dalle guardie

Un detenuto di nazionalità algerina ha deciso di farla finita all'interno della sua cella: ne dà notizia il sindacato di polizia Sappe

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Ha tentato il suicidio in carcere a Forlì, barricandosi nella sua cella e dando fuoco al materasso, intenzionato a morire soffocato fra i fumi venefici provocati dalle fiamme. Solo il pronto intervento delle guardie carcerarie ha evitato il peggio per un detenuto di nazionalità algerina. A dare notizia dell’episodio, accaduto martedì scorso, il sindacato di polizia Sappe. 

Il nordafricano era ristretto nel reparto protetti della struttura carceraria forlivese e per cause ancora da chiarire ha deciso di farla finita appiccando il fuoco al materasso della sua branda.
Rapidissimo l’intervento delle guardie carcerarie, che hanno dovuto faticare non poco per riuscire ad entrare nella cella, dove l’aspirante suicida, fermamente deciso nel suo proposito, ha opposto una strenua resistenza prima di essere tratto in salvo. Alla fine nessuno è rimasto ferito o intossicato.

“Sono sempre tanti gli eventi critici che si verificano nelle carceri, nonostante il calo dei detenuti avvenuto negli ultimi anni – sottolinea Eugenio Durante dalla segreteria regionale Sappe -. Infatti, in Emilia Romagna, la popolazione detenuta è scesa al di sotto dei 3000 reclusi, rispetto ai circa 4400 di qualche anno fa”.

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