Sicurezza: rinforzi e nuova sede della Questura a Forlì-Cesena? Per il momento no

Risposta del vice ministro dell'Interno Filippo Bubbico all'interrogazione dei parlamentari dem, Marco Di Maio ed Emanuele Fiano: "Controlli potenziati e reati calati nel primo trimestre"

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Per il potenziamento del personale della Questura di Forlì-Cesena e sulla nuova sede non arrivano grandi novità da Roma. Il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, rispondendo all’interrogazione dei parlamentari dem, Marco Di Maio ed Emanuele Fiano, sottolinea infatti che “eventuali assegnazioni potranno essere valutate in occasione delle prossime immissioni di personale, compatibilmente con le risorse disponibili e le necessità degli uffici di Polizia a livello nazionale”. Comunque, aggiunge, il personale, in tutto 420 unità, “riesce a garantire tutti i servizi ordinari”, vigilanza fissa e prevenzione e controllo del territorio compresi, “senza trascurare gli impegni legati all’ordine pubblico”. 

Per quanto riguarda la nuova sede, invece, le diverse ipotesi vagliate si sono rivelate “non percorribili”. In quella attuale, aggiunge il viceministro, ad agosto scorso sono iniziati i lavori per la riduzione del rischio sismico, “attualmente sospesi per la sopravvenuta necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva”. La percentuale di quelli eseguiti è pari a circa l’80%.

Bubbico nella sua risposta all’interrogazione, in commissione alla Camera, rimarca anche che contro “la recrudescenza dei reati predatori” sono state intensificate le attività di controllo, con “reiterati servizi a carattere straordinario, grazie anche all’ausilio di aliquote regionali del Reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato e della Compagnia di intervento operativo dell’Arma dei Carabinieri”. Così nel primo trimestre dell’anno si registra “un lieve miglioramento nell’andamento dei furti nel Comune capoluogo”. Certo, precisa il viceministro, i risultati vanno valutati “con prudenza, per verificarne l’eventuale e auspicabile consolidamento su un periodo temporale più lungo”.

Di Maio, replica ribadendo la “preoccupazione per una carenza di organico che potrebbe incrementarsi in seguito ai fisiologici pensionamenti del personale in servizio”. E augurandosi che nelle prossime immissioni in ruolo si tenga conto di questi fattori. Da non sottovalutare, conclude, nemmeno la questione del reperimento sul territorio di una sede adeguata per la Questura. 

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