Cgil, a venti anni dalla scomparsa di Luciano Lama un convegno per ricordarlo sabato 28 a Forlì

Alle 9.30, con tema “Per l‘Italia del lavoro: il sindacalismo di Luciano Lama visto dal terzo millennio”: presiede Valter Bielli, presidente Ass. Luciano Lama, comunicazione Paride Amanti, segretario generale Cgil Forlì, video intervista con interventi di Sergio Cofferati, Luigi Mariucci e Vincenzo Colla

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L’Associazione Luciano Lama, unitamente alle Camere del Lavoro di Forlì e Cesena, in occasione del ventennale della scomparsa di Luciano Lama ha voluto ricordare questo romagnolo che nella storia sindacale e politica del Novecento ha giocato un ruolo di primissimo piano. E’ dunque in programma domani, sabato 28 maggio, dalle ore 9.30, a Forlì, nella Sala Luciano Lama Cgil (via Pelacano 7) l’ultimo appuntamento di un ciclo di iniziative, con il convegno “Per l‘Italia del lavoro: il sindacalismo di Luciano Lama visto dal terzo millennio”: presiede Valter Bielli, presidente Ass. Luciano Lama, saluto di Davide Drei, sindaco di Forlì, comunicazione Paride Amanti, segretario generale Cgil Forlì, video intervista con interventi di Sergio Cofferati, europarlamentare, Luigi Mariucci, giuslavorista, e Vincenzo Colla, segretario Cgil Emilia Romagna.

Lama è un romagnolo, nasce a Gambettola il 14 ottobre 1921, si trasferisce a Forlimpopoli dove il padre ferroviere presta servizio come capostazione e infine si ferma a Bologna seguendo i trasferimenti del padre. Aderisce alla resistenza, membro della 29/a Brigata GAP ed agisce principalmente nella provincia forlivese. Scacciato l’invasore nazista e sconfitto il fascismo, all’indomani della liberazione su indicazione del CNL, come esponente socialista, gli viene affidata la direzione della Camera del Lavoro di Forlì, di cui divenne primo segretario, successivamente aderisce al PCI. Nel giugno del 1947 viene chiamato a Roma e giovanissimo viene eletto vicesegretario della Confederazione. Nel ’52 assume la direzione della FILC – Federazione italiana lavoratori chimici e nel ’57 diviene segretario dei metalmeccanici della FIOM. Il 24 marzo 1970 il consiglio generale della CGIL per acclamazione lo elegge segretario generale e rimarrà in carica fino al 1986. L’anno successivo viene eletto al Senato e riconfermato nel 1992; in tal modo ritorna in parlamento dopo 17 anni, allorquando si era dimesso nel 1969 per l’incompatibilità con la carica sindacale. Dal 1989 all’aprile del 1996 è sindaco di Amelia. Muore il 31 maggio 1996.      

“La scelta di ricordarlo a 20 anni dalla sua scomparsa  i è parsa un atto dovuto ad un grande uomo della nostra terra – spiega Valter Bielli – ma abbiamo voluto farlo come associazione attraverso quattro appuntamenti nei comuni di Gambettola, Forlimpopoli, Cesena e oggi Forlì ripercorrendo la storia di Luciano ma soprattutto offrendo momenti di riflessioni, possibilità di dibattito e confronto avendo a mente l’esperienza del passato ma con l’occhio attento al futuro. Lama ha conosciuto il fascismo, la lotta partigiana, il sindacato, ha diretto la Cgil nei momenti topici della storia d’Italia, dai primi contratti alle repressioni cruente contro i lavoratori, dal ’68 e la grande ripresa operaia e il movimento studentesco, dallo stragismo con le bombe di piazza  Fontana fino alla strage di Bologna, al terrorismo con l’uccisione di Guido Rossa e la strage di via Fani con il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro, con lo statuto dei lavoratori e il servizio sanitario nazionale ma anche con la sconfitta alla Fiat e sulla scala mobile, con la politica della solidarietà  nazionale e la sua andata in crisi, un uomo  al centro della storia politica e sociale. Proprio per questo nei quattro appuntamenti abbiamo voluto affrontare l’insieme di questa grande storia”.

 

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