Tagli alla sanità, Pompignoli (LN): “Basta! Bisogna fermarli, Bonaccini deve alzare la voce”

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Nel mirino del PD e del Governo Renzi non solo posti letto e blocco delle assunzioni ma anche il servizio di guardia medica notturna e la qualità delle prestazioni sanitarie. Fanno tremare cittadini e addetti ai lavori le nuove disposizioni contenute nell’atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione della medicina generale, approvato lo scorso aprile in sede di conferenza Stato-Regioni e discusse in commissione sanità con il voto contrario del Carroccio. 

“Passaggio dalla continuità assistenziale h24 a quella h16, il taglio della guardia medica notturna, l’uso improprio del 118 e nessuna risorsa aggiuntiva, queste le novità principali” denuncia il consigliere romagnolo Massimiliano Pompignoli, membro della Commissione sanità in Regione Emilia Romagna e primo firmatario della risoluzione, depositata in mattinata e condivisa da tutto il gruppo che chiede “un impegno concreto ed immediato alla Giunta Bonaccini affinché venga garantita la piena operatività, anche notturna, dei medici di continuità assistenziale (c.d. guardie mediche)”.

“Quello che più ci spaventa infatti è la soppressione del servizio di guardia medica tra le ore 24.00 e le 8.00 nei giorni feriali e tra le ore 20.00 e le 8.00 nei giorni festivi – commenta Pompignoli -. Un provvedimento dagli effetti disastrosi che rischia di intasare i pronto soccorso, già al collasso, e causare disagi enormi soprattutto nelle aree geograficamente meno raggiungibili e più disagiate. Risultato? File chilometriche per un paziente con il mal di pancia o il mal di schiena e medici del 118 costretti a districarsi tra due tipologie di servizio diametralmente opposte: i cosiddetti codici rossi di emergenza e le visiti e prescrizioni per patologie minori. Le politiche a ghigliottina del PD e del Governo Renzi non conoscono la parola fine. Si continuano a tagliare indiscriminatamente posti letto, reparti, e a chiudere ospedali ma i soldi per garantire prestazioni sanitarie gratuite alle migliaia di immigrati clandestini che sbarcano sulle nostre coste ci sono sempre!”.

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