Identificato cadavere semi-mummificato di Forlì

Si tratta di un ingegnere noto in ambienti musicali. Probabile suicidio

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È stato ufficialmente confermato dalle autorità: è del forlivese Fulvio Mazzotti il cadavere in avanzato stato di decomposizione, praticamente ridotto ad uno scheletro semi mummificato, ritrovato sabato scorso da un passante a spasso con il cane in una zona verde a ridosso del cimitero della frazione forlivese di San Martino in Strada. z

A rendere possibile il riconoscimento alcuni effetti personali: un anello e una collanina. Fulvio Mazzotti, 60 anni, ingegnere, ma più noto negli ambienti musicali per la sua attività di impresario e avere a lungo suonato in diversi complessi, era scomparso lo scorso 18 giugno. Nei tre mesi precedenti alla scomparsa, dopo un lungo soggiorno in sud America, era ospitato a Forlì da un amico, che aveva lanciato l’allarme non vedendolo tornare a casa.

 

Ipotesi: Suicidio

Da allora ogni ricerca era risultata vana. Il ritrovamento del corpo a terra accanto ad un albero con una corda legata ad un ramo rende più che probabile l’ipotesi di un suicidio.

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