Sindacati: il forlivese Piero Ragazzini nominato commissario in Campania

"Cercherò di svolgere umilmente questo ruolo con il massimo senso di responsabilità per garantire il proseguimento delle attività sindacali della Cisl Campania, ricercando la massima trasparenza e la necessaria unità nel rispetto dei valori e degli interessi dei lavoratori e pensionati iscritti"

Il Consiglio generale della Cisl nazionale ha ratificato il commissariamento dell’organizzazione in Campania deciso nei giorni scorsi dalla segreteria e ha nominato commissario il forlivese Piero Ragazzini, segretario confederale. La decisione, a quanto si apprende, è stata assunta all’unanimità dall’organismo presieduto da Annamaria Furlan, segretario generale. La decisione arriva a seguito, secondo quanto si apprende, di forti dissensi nella gestione della Cisl Campana all’interno del gruppo dirigente.

Piero Ragazzini, 59 anni, ha cominciato l’attività sindacale nei metalmeccanici alla Fim Cisl di Forlì nel 1977 come rappresentante aziendale. Successivamente ha guidato la Fim provinciale di Forlì e quindi la Cisl regionale dell’Emilia Romagna. Dal 2009 è segretario confederale della Cisl, responsansabile del Dipartimento amministrativo, bilancio confederale, tesseramento e piani di proselitismo.

“Ringrazio la segretaria generale, Annamaria Furlan, i miei colleghi della segreteria confederale e tutto il Comitato esecutivo della Cisl per il delicato ed importante incarico che oggi mi è stato affidato – ha detto Ragazzini – Cercherò, come ho sempre fatto nella mia vita di sindacalista, di svolgere umilmente questo ruolo con il massimo senso di responsabilità e con uno spirito di servizio nei confronti dell’organizzazione in cui milito da tanti anni, in modo da garantire il proseguimento delle attività sindacali della Cisl Campania, ricercando la massima trasparenza e la necessaria unità nel rispetto dei valori e degli interessi dei lavoratori e pensionati iscritti alla Cisl”.

Nei giorni scorsi quattro componenti della segreteria della Cisl della Campania (Gianpiero Tipaldi, Carmen Costagliola, Rosalba Visone e Nino Di Maio) hanno rimesso il proprio mandato con una lettera inviata al segretario generale del sindacato, Annamaria Furlan, ed a quello generale campano, Lina Lucci. Una decisione adottata ”in relazione alla gravità della crisi della Usr Campania sul piano politico e organizzativo che sta determinando grave nocumento all’immagine dell’organizzazione e lede la credibilità stessa di tutto il gruppo dirigente”.
Di qui la richiesta alla segreteria generale ”dell’attivazione immediata di iniziative, anche ai sensi delle norme statutarie, tese a garantire, da subito, una direzione politica forte ed autorevole alla Cisl della Campania”.
Nella Cisl della Campania è in atto uno scontro interno particolarmente forte. Nel mirino degli avversari interni il segretario in carica, Lina Lucci, la quale, in una nota del 14 ottobre, aveva affermato: ”Sono abituata a stare in trincea e non ho paura delle minacce di sfiducia. Ho più volte rappresentato che le questioni interne dovranno restare nel perimetro dello statuto e dei regolamenti dell’organizzazione ma non permetterò a nessuno di calpestare l’immagine mia e dell’organizzazione e offuscare la credibilità guadagnata sul campo. Per questo ho provveduto a convocare per il giorno 9 novembre il consiglio generale per discutere delle dimissioni rassegnate dai quattro componenti della mia segreteria e per rappresentare pubblicamente la mia posizione”. E aveva concluso: ”Sono consapevole che le mie posizioni hanno infastidito quei soggetti che tentano ancora oggi di contrastare l’azione energica di rinnovamento messa in campo in questi anni”.