Art. 1 MDP il 1° luglio a Roma con Pisapia e Bersani “per ricostruire un centrosinistra alternativo”

La presa di posizione dei coordinatori regionali del Movimento creato da chi è uscito dal PD

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Domani, sabato 1° luglio Art. 1 MDP sarà a Roma “per ricostruire un centrosinistra alternativo”, una scelta che al Movimento di Bersani, Errani, D’Alema e Speranza appare tanto più urgente dopo che “i risultati delle ultime elezioni amministrative ci consegnano il dato di una schiacciante vittoria del centrodestra a fronte di un centrosinistra che perde migliaia di voti, col Movimento 5 Stelle che esce dalle urne fortemente ridimensionato e un astensionismo crescente.” 

 

“L’Emilia-Romagna non solo non fa eccezione ma rappresenta la fotografia più evidente della debacle, con la sconfitta del “centrosinistra a trazione PD” in cinque ballottaggi su cinque, tra cui il tentativo fallito di riconquistare Parma, il passaggio di Piacenza alla destra, l’incapacità di riprendersi Riccione dove si è andati ad elezioni per una spaccatura nella maggioranza di centrodestra e le sconfitte clamorose e dolorose di Budrio e Vignola” si legge nella nota di Art. 1 MDP.

 

Un quadro che non lascia spazio a giustificazioni, dicono a sinistra del PD, anche dopo la drammatica e storica astensione delle ultime elezioni regionali – dove l’affluenza si fermò al 37,7 % – e “nessuno si assunse l’onere di un’analisi approfondita di quel voto e delle motivazioni che avevano allontanato dalle urne migliaia di elettori, molti dei quali afferenti all’area del centrosinistra. – prosegue la nota di Art. 1 MDP – Ancora oggi il voto nella nostra Regione è sintomo di uno scollamento tra il centrosinistra e il proprio popolo non più derubricabile alla mera contingenza. È chiaro che l’elettorato progressista e di centrosinistra non si riconosce più nelle politiche che hanno caratterizzato questi anni, in particolare in materia di lavoro, disuguaglianze crescenti, tagli alla spesa sociale, bonus e riformismo calato dall’alto con l’arroganza di chi coltiva il mito dell’autosufficienza e dell’uomo solo al comando.”

 

Articolo Uno MDP è nato anche per questo, dice, “per restituire una casa politica a chi da tempo non ne ha più una, per ridare rappresentanza a pezzi di società con cui abbiamo colpevolmente consumato divorzi, per sostituire alla politica della disintermediazione nuove forme di concertazione, condivisione e dialogo. Serve un centrosinistra nuovo e alternativo che riparta anche dai comuni e dall’impegno sul territorio per costruire classi dirigenti all’altezza del proprio ruolo, capaci di ricostruire un legame con le proprie comunità.”

 

“Serve un centrosinistra che segni una profonda discontinuità con le politiche sbagliate di questi anni, che rimetta al centro la dignità del lavoro, la difesa dei più deboli, le politiche ambientali, la progressività fiscale e un piano per far ripartire gli investimenti pubblici. Serve una sinistra che si presenti unita alle prossime elezioni e metta in campo un pensiero radicale e di governo, senza perdersi in discussioni politiciste su primarie e coalizioni slegate da una condivisione sul merito delle scelte da compiere. Anche per queste ragioni saremo in piazza Santi Apostoli a Roma il 1 Luglio, all’iniziativa promossa da Campo Progressista e Articolo Uno, insieme a Giuliano Pisapia, Pier Luigi Bersani, a tante e tanti altri per costruire un’alternativa al PD di Renzi che non costituisce più una speranza per il Paese e che sta consentendo alla destra di riconquistare vigore e consensi” conclude la nota di Art. 1 MDP firmata da Gessica Allegni e Renzo Rivalta di Forlì, Leonardo Biguzzi e Giulia Gualterotti di Cesena, Federica Degli Esposti di Ravenna, Roberto Biagini e Giuseppe Chicchi di Rimini, Mirko Tutino e Lanfranco De Franco di Reggio Emilia, Francesco Vinci di Ferrara, Gabriele Scagnelli e Giuseppe Mori di Piacenza, Paolo Trande e Mariella Lioia di Modena, Andrea Fellini di Parma, Vladimiro Ferri di Bologna.

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