Nuoto – Mondiali / Fabio Scozzoli si piazza sesto nella finale dei 50 rana con il primato italiano

Per il forlivese 26”91, migliorando di cinque centesimi il tempo nuotato in semifinale: "Sono felice, ho sempre affrontato tutto con serenità e col massimo impegno. Io e Federica Pellegrini abbiamo dimostrato che ci si può rialzare anche dopo brutte cadute"

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Un sesto posto ai mondiali, con record italiano nei 50 rana. E’ un Fabio Scozzoli ritrovato, quello che esce dalle corsie della ‘Duna Arena’ di Budapest, teatro della rassegna iridata di nuoto. Pochi minuti dopo l’impresa di Federica Pellegrini nei 200 stile libero, il forlivese dimostra – come la Divina – di attraversare una seconda giovinezza sportiva. 

E’ più veloce infatti di sei anni fa ai mondiali di Shanghai, dove conquistò l’argento nei 500 e 100 rana, e stabilisce il record italiano dei 50 rana in 26”91, migliorando il precedente di cinque centesimi che aveva nuotato in semifinale, sottraendolo all’astro nascente Nicolò Martinenghi. L’azzurro di Esercito e Imolanuoto è sesto dunque nella finale vinta dall’inglese Adam Peaty, che con 25”99 scende per la seconda volta in 24 ore sotto i 26 secondi avvicinando il suo record del mondo di 25”95.

“Ho migliorato il tempo di ieri e anche la mia posizione. Nuotare sotto i 27” è ottimo – il commento ai microfoni di RaiSport di Scozzoli, che nel 2013 ha patito la rottura del legamento crociato e poi ha vissuto un lungo calvario -. Sono felice: forse più ‘riposato’ avrei avuto più energie per fare ancora meglio ma va bene così. Ho sempre affrontato tutto con serenità e col massimo impegno. Noi nuotatori siamo fortunati: facciamo quello che ci piace. Sono contento per Federica: oggi ha dimostrato che ci si può rialzare anche dopo brutte cadute”.
Proprio quello che pure il romagnolo ha fatto, mandando un chiaro segnale anche agli atleti più giovani.

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