Poesie e le rocche di Romagna: a Forlì serata di presentazione di due nuovi libri

Al Grand Hotel Elisa Petroni si racconta con le sue poesie in “Tutto, Tanto, Troppo”; in Municipio i tre autori illustrano il libro illustrato con il censimento e la storia dei maggiori fortilizi del territorio romagnolo

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Serata dedicata alla lettura quella di martedì 12 dicembre a Forlì con la presentazione di due libri: il primo di poesie, alle 18.30, il secondo alle 20.45 con il censimento e la storia dei maggiori fortilizi del territorio romagnolo. Al Grand Hotel in via del Partigiano 12/bis è prevista alle 18.30 la presentazione del libro di poesie “Tutto, Tanto, Troppo” di Elisa Petroni, che raccoglie una quarantina di poesie prodotte dalla neo poetessa forlivese di origini toscane. Elisa Petroni, infatti, nasce a Pitigliano nel 1982 e si trasferisce a Forlì nel 2001: è impegnata, inoltre, nel mondo dell’associazionismo e del volontariato a livello sia locale che nazionale. In questo suo primo libro, mette alla prova la possibilità rivelatrice della parola con una poesia carica di passione, di voglia di scoprire e assaporare la vita, ora in momenti legati alla fisicità (la passione dei sensi, le fiamme, il cuore…), altre volte alla natura, altre ancora a immagini pure che richiamano il sogno e la dolcezza dei ricordi.

Nel Salone comunale del Municipio in piazza Saffi 8 a Forlì alle 20.45 verrà presentato il libro “La Romagna dei castelli e delle rocche”, scritto da Marco Viroli, Mirko Orioli e Cristina Castellari, i quali ne parleranno con gli intervenuti alla presenza del sindaco Davide Drei. “La Romagna dei castelli e delle rocche” è un libro illustrato di oltre 600 pagine con il censimento e la storia dei maggiori fortilizi del territorio romagnolo. Agli autori l’editore ha chiesto di assumere le rocche e i castelli non solo e non tanto per la loro struttura architettonica e per il loro possibile valore turistico, ma soprattutto per quel che significarono nella storia, anche personale, di quanti vi abitarono, per le vicende che determinarono e per il peso che vi ebbero: dunque, una storia di cuori, di menti, di caratteri e di destini prima che di pietre e di forme, così da costruire un libro unico, sia per la vastità della ricerca, sia e in particolare perché storia di donne, di uomini, di città dentro la loro rocca.

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