Centri di Revisione auto, la CNA mette in guardia: attenzione alle notizie false

Con ogni probabilità il recepimento della nuova Direttiva comunitaria subirà forti ritardi e per questo occorrerà l'associazione invita a verificare l’attendibilità delle informazioni relative alle figure dei Responsabili Tecnici

Più informazioni su

Lo stallo sulle competenze, che ancora caratterizza i rapporti tra Ministero dei Trasporti e Motorizzazione, certamente sarà la causa del ritardo rispetto al previsto maggio 2018, per l’applicazione della direttiva comunitaria, finalizzata a tutelare maggiormente la sicurezza dei veicoli mediante la previsione di regole più severe, in sede di revisione. Ne dà notizia la CNA di Forlì-Cesena.

Dagli incontri informali che si sono tenuti nei primi mesi di questo anno è infatti emerso che la motorizzazione sta operando prevalentemente sul fronte dei percorsi formativi per i Responsabili Tecnici (RT) e su quello dei controlli e repressione delle anomalie, attraverso la piattaforma informatica.

 

“Sulla formazione – afferma Daniele Mazzoni, responsabile CNA Servizi alla comunità Forlì-Cesena – si sta lavorando ad un percorso strutturato che, tenendo in conto le competenze individuate nella direttiva, certamente porterà ad un innalzamento nel numero delle ore. Per ora, una cosa certa è che le attuali 40 non saranno più sufficienti e che ci sarà una distinzione tra la formazione necessaria all’accesso alla figura professionale e quella di aggiornamento per i Responsabili Tecnici già in attività”.

 

Rispetto alla tempistica va precisato, anche per capire i tempi lunghi, che si tratta del recepimento di una Direttiva e non di un Regolamento che, a differenza della prima, produce un effetto obbligatorio ed immediato.

Fino a quando i decreti attuativi non saranno emanati, vigono le norme attuali per cui chi vorrà formarsi e diventare Responsabile Tecnico a partire dal 21 maggio 2018 ed in assenza a quella data di tali decreti, lo farà con le vecchie regole che continueranno ad essere applicate. Qualunque comunicazione contraria a quanto sopra, è da considerarsi illegittima!

 

“Detto questo, bisogna aggiungere che la formazione è una materia di competenza regionale – conclude Mazzoni – per cui, una volta che il Ministero avrà definito un percorso, bisognerà attendere che la Conferenza Stato-Regioni produca un accordo vincolante per tutte le regioni”.

 

In merito alle tematiche relative ai controlli delle anomalie, ai titoli di studio, alla capacità finanziaria e per ottenere ulteriori informazioni, è possibile contattare: Daniele Mazzoni, tel. 0543 770160 – email daniele.mazzoni@cnafc.it

Più informazioni su