MOTOGP / Andrea Dovizioso cerca conferme in Spagna: “Bene le prime gare ma avversari molto veloci”

Il forlivese della Ducati arriva a Jerez, primo appuntamento europeo del calendario, da leader della classifica che vede però cinque piloti in 8 punti: "A novembre buon test e il nuovo asfalto aveva un buon grip ma faceva più freddo, dovremo aspettare venerdì per capire meglio le condizioni del tracciato"

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“Arriviamo al primo round europeo della stagione primi in classifica, in una situazione decisamente migliore rispetto allo scorso anno, e questo è sicuramente positivo. Abbiamo gestito bene le prime tre gare, ma abbiamo anche visto che i nostri avversari sono tutti molto veloci”. Andrea Dovizioso prepara la gara di Jerez dalla vetta della classifica iridata MotoGp, consapevole che conservarla non sarà facile, anche perché il Motomondiale arriva in Europa con cinque piloti in 8 punti, testimonianza di un avvio di stagione quanto mai combattuto. 

“A novembre dello scorso anno abbiamo fatto un buon test sul circuito di Jerez e il nuovo asfalto aveva un buon grip – sottolinea il pilota forlivese della Ducati – ma in quel periodo faceva più freddo, per cui dovremo aspettare venerdì per capire meglio le condizioni del tracciato”.

Prima del Gp di Spagna, sul circuito di Jerez (che giovedì sarà intitolato ad Angel Nieto, scomparso lo scorso anno), Dovizioso precede tutti a quota 46, braccato da Marc Marquez (45), Maverick Vinales (41), Cal Crutchlow e Johann Zarco (38), questi ultimi due con Honda e Yamaha di team satellite. All’appello dei migliori manca Valentino Rossi, solo settimo in classifica con 29, preceduto anche dalla Suzuki di Andrea Iannone (31). “Le prime gare della stagione non sono andate molto bene, ma abbiamo provato qualcosa di positivo. La mia M1 sta migliorando – è il messaggio di un fiducioso campione di Tavullia – e Jerez sarà molto importante per capire il nostro potenziale”.

Una pista dove, in MotoGp, ha vinto già sette volte, oltre a due secondi e due terzi posti. L’anno scorso la Yamaha non brillò (sesto Maverick Vinales, decimo Rossi), ma soprattutto lo spagnolo – forte della seconda piazza ad Austin – arriva sulla pista di casa carico. La quarta prova della stagione trova un Marc Marquez in ottima forma. Con il sesto successo di fila in Texas, il campione della Honda ha confermato di essere ancora l’uomo da battere. Lo scorso anno a Jerez il marchio giapponese si prese i primi due gradini del podio, con Dani Pedrosa sul più alto. Marquez vi ha vinto solo nel 2014, ma ha collezionato sei piazzamenti e tre pole. In Europa inizia “una nuova fase” del Mondiale, sottolinea il detentore del titolo MotoGp. “Vedremo il livello di ogni squadra e pilota. Qui i circuiti sono generalmente diversi e più ‘tradizionali’, a cominciare da Jerez, che è un tracciato più stretto, lento e difficile rispetto ad Austin. Ora sarà importante trovare una buona base per circuiti così. A fine marzo abbiamo fatto un buon test e ci avviciniamo alla gara con una mentalità positiva. Continueremo a concentrandoci sulla costanza, che è un punto cruciale per la caccia al titolo”. E tra tutti gli avversari elegge Dovizioso come il più temibile: “Penso che Andrea sarà un grande rivale, come l’anno scorso”. 

 

“Dopo la difficile gara di Austin è il momento di cambiare la situazione e arrivo in Spagna con molta voglia di far bene – è la speranza di Jorge Lorenzo, compagno del forlivese alla Rossa di Borgo Panigale – Il circuito di Jerez è uno dei miei tracciati preferiti, e su questa pista ho degli ottimi ricordi, come il mio primo podio con Ducati l’anno scorso. Penso che sia il circuito giusto per iniziare ad invertire il trend di inizio stagione e sarà importante cominciare bene fin da venerdì e capire com’è il grip dopo il riasfaltatura della pista. Stiamo lavorando sodo e dobbiamo continuare a pensare in modo positivo. Io non ho nessuna intenzione di mollare”. 

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