Regione Romagna. Samuele Albonetti (Mar): è ora di chiedere l’indipendenza dall’Emilia

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“Periodicamente ritorna di attualità quel che per il MAR è ragione di vita, ossia la ‘questione romagnola’. Nei giorni scorsi è stato il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, a farsene portavoce. Apprezzo decisamente le parole di Russo e la sua costanza nel cercare di spronare e stimolare il mondo politico sull’argomento. Russo pone una domanda seria e ineludibile: la Romagna oggi dispone di un adeguato livello istituzionale? Secondo Russo no. 

Un serio dibattito, e soprattutto l’uscita dall’immobilismo sono necessari. Sicuramente non aiuta la chiusura totale mostrata a più riprese dall’attuale presidente della Emilia-Romagna Bonaccini, il quale è espressione del partito egemone (fino ad oggi) in regione, e che solo pochi mesi fa, a inizio ottobre 2017, dichiarò surreale l’idea di separare Emilia e Romagna. Come mai nessuno si scandalizza della separazione fra Abruzzo e Molise?  Della separazione fra Lombardia e Veneto? Il Lombardo-Veneto è stato unito per oltre 50 anni sotto gli austroungarici. E di fatto, la separazione fra Emilia e Romagna c’è già, e non è certo opera del MAR, tutte le volte che i vertici politici della attuale regione destinano i loro sforzi a sviluppare i collegamenti fra la regione Emilia e il porto di La Spezia, dimenticando che c’è un porto anche a Ravenna, e alle infrastrutture emiliane, dimenticando la E 45 e gli aeroporti romagnoli, solo per citare alcuni esempi. Emilia e Romagna sono 2 entità distinte: nella attuale Italia, che ha un impianto regionalista, e non meso o macro-regionalista, meritano amministrazioni distinte. La presunta debolezza che secondo alcuni detrattori della Romagna regione ne scaturirebbe, non è giustificata. Perché allora in Italia ci sono 5 regioni su 20 più piccole della Romagna? E il Friuli Venezia Giulia ha esattamente gli stessi abitanti. Perché negli USA ben 8 stati su 50 (e parlo di stati, non di regioni) hanno meno abitanti della Romagna? Se fossero così deboli, non si sarebbero già uniti da tempo a qualcun’altro? Tornando al presidente Russo, giustamente rileva che oggi le province sono svuotate di competenze e risorse. Perché quindi non spingersi a chiedere che la Romagna diventi Regione?”.
Samuele Albonetti coordinatore regionale MAR

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