Ambiente. SAC: crisi idrica, si preannuncia sospensione prelievi nei tratti fluviali del territorio

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Il territorio di competenza della Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Ravenna, fa sapere il Responsabile Dott. Alberto Rebucci, “ha storicamente una situazione di carenza idrica nel periodo estivo. Infatti, tutti i principali corsi d’acqua a sud del Reno hanno uno spiccato carattere torrentizio. Le problematiche principali sono legate, oltre al clima, alle concessioni ad uso irriguo presenti. Da alcuni anni, a seguito dell’adozione del Piano di Tutele delle Acque, si è reso necessario emettere dei provvedimenti di sospensione dei prelievi nel caso il deflusso minimo vitale previsto nei punti di cui all’art. 2 delle norme del Piano non fosse rispettato. 

“Per il 2018, – spiega Rebucci – relativamente alle acque superficiali, si è per ora verificata una situazione di iniziale crisi nei torrenti afferenti il territorio regionale, in attesa di controlli diretti da parte dei tecnici di ARPAE che sarannoeffettuati nei prossimi giorni”.

 

 

L’elenco dei probabili tratti fluviali che, qualora non muti il contesto meteo-climatico, potranno essere oggetto di sospensione con determinazione del Responsabile della SAC a partire da Lunedì 23 Luglio 2018:

 

– fiume Lamone e affluenti, dal confine di Regione fino all’immissione delle acque del CER (comune di Faenza);

– torrente Marzeno e affluenti, nelle Province di Forlì – Cesena e Ravenna;

– fiume Montone e affluenti, dal confine con la Provincia di Forlì-Cesena fino all’altezza del ponte di Ragone sulla S.P n. 5;

– torrente Bevano e affluenti dalla sorgente fino all’immissione delle acque del CER;

– fiume Savio, dal confine di Provincia fino all’immissione delle acque del CER.

 

SAC Ravenna trasmette questa comunicazione “per preavvisare della situazione di probabile crisi idrica imminente”.

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