Aziende. Sciopero alla Alpi di Modigliana mercoledì 11, i sindacati: “Siamo vicini ai lavoratori”

I segretari confederali sostengono "le ragioni della mobilitazione dei dipendenti per la difesa dell’occupazione e dei posti di lavoro". Politici interessati al caso: Di Maio, Errani e Vietina chiedono sforzo comune

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Non si attenua la crisi della Alpi di Modigliana dove è stato dunque proclamato lo “stato di agitazione”. Mercoledì 11 luglio ci sarà uno sciopero di 8 ore (intera giornata), con il presidio dei lavoratori davanti all’ingresso principale dell’azienda del settore legno, in via Della Repubblica 34. “A fronte dei numerosi incontri svolti nella sede della Regione Emilia Romagna, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise nella gestione della vertenza in atto sugli esuberi dichiarati dalla azienda Alpi, purtroppo non si sono create le condizioni per addivenire ad un accordo”, evidenziano in una nota Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

Cgil, Cisl e Uil parteciperanno allo sciopero indetto per mercoledì da Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil – Rsu Alpi. I segretari Paride Amanti, Vanis Treossi e Enrico Imolesi in un comunicato congiunto sostengono “le ragioni della mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori dell’azienda Alpi di Modigliana per la difesa dell’occupazione e dei posti di lavoro”. Inoltre “invitano le forze politiche, i rappresentanti delle istituzioni e le autorità laiche, civili e religiose a supportare tale mobilitazione dimostrando la loro vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori, nelle forme e nei modi che riterranno più opportune”.

POLITICI IN CAMPO: L’IMPEGNO DI DI MAIO, ERRANI E VIETINA

Anche diversi esponenti politici, di opposti schieramenti, sono intervenuti sulla questione. 
“Sono vicino ai lavoratori e alla comunità di Modigliana, in apprensione per il proprio futuro e quello dell’azienda. Per quanto possibile assicuro massima disponibilità e impegno a collaborare con chiunque sul piano istituzionale pur di poter contribuire alla soluzione del problema – commenta il deputato Marco Di Maio -. Mi auguro si possa riaprire il tavolo delle trattative tra l’azienda, i rappresentanti dei lavoratori e la Regione al fine di trovare una soluzione condivisa che tenga conto della situazione dell’impresa e delle necessità dei dipendenti. Il mio personale impegno ed interesse nei confronti delle aziende e dei lavoratori del territorio non verrà mai meno, nemmeno dal ruolo di opposizione all’attuale governo nazionale. Queste, come altre, sono vicende su cui non può esserci distinzione di appartenenza e colore politico”. 

“Sono vicino e solidale ai lavoratori della storica ditta che hanno annunciato una mobilitazione di 8 ore per la giornata di mercoledì – afferma il senatore di Leu, Vasco Errani -. Nonostante gli incontri svoltisi infatti non si è ancora giunti ad un accordo tra le rappresentanze dei lavoratori e la proprietà in merito agli esuberi dichiarati dall’azienda. Credo che da parte di tutti debba essere fatto il massimo sforzo per arrivare ad una soluzione condivisa e proprio per questo auspico la presenza dell’azienda al tavolo programmato per giovedì in Regione”.

 

“Esprimo solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell’azienda Alpi di Modigliana – commenta Simona Vietina, sindaco di Tredozio e deputato di Forza Italia -. Un’azienda che è parte della storia di questo territorio, un’eccellenza che va assolutamente tutelata. Per questo auspico che vi sia un interessamento oltre che della Regione anche del Governo, affinché siano trovate soluzioni volte alla salvaguardia dei posti di lavoro. Occorre uno sforzo comune e condiviso per superare questo momento difficile. Seguiremo con grande attenzione gli esiti del tavolo convocato giovedì in Regione nella speranza che tutti gli interlocutori vi prendano parte e si possa arrivare alla definizione di un accordo. Da parte mia resta il massimo impegno e la massima disponibilità sul piano istituzionale affinché insieme si possa giungere a un esito positivo”.

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