Comune di Forlì. Drei non si ricandida, 5 Stelle: “Già previsto e detto nel 2016, ha lavorato male”

I consiglieri Daniele Vergini e Simone Benini: "l'invito ai cittadini è a smettere di delegare e a mettersi in gioco in prima persona unendosi a noi per costruire l'alternativa a questo sistema"

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Nessuna sorpresa in casa Movimento 5 Stelle dalla decisione del sindaco di Forli‘, Davide Drei, di non candidarsi per il secondo mandato. D’altronde i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini rivendicano di averlo predetto gia’ nel 2016 e considerano tale decisione una loro vittoria. La rinuncia al bis, commentano i due pentastellati, “era ampiamente prevedibile visti gli scarsi risultati della attuale giunta”. Ora, aggiungono, “l’unica incognita e’ in quale partecipata verra’ parcheggiato o quale incarico ricevera’ in cambio dal partito per aver fatto un passo indietro”.

Fatto sta che ora “Forli‘ ha bisogno di un vero cambiamento che solo il Movimento 5 Stelle puo’ dare”: “dopo anni di dura opposizione siamo pronti per liberarla dal sistema clientelare che la tiene ingessata, senza alternanza dal dopoguerra – sostengono gli esponenti Cinquestelle -. Invitiamo tutti i cittadini a darci una mano in questa impresa, dura ma non impossibile, come è stato dimostrato pochi giorni fa ad Imola!”

Per cui “poco importa chi sara’ il candidato del Pd, nessuno di loro ci spaventa”, ne’ il parlamentare Marco Di Maio, ne’ l’assessore all’Urbanistica Francesca Gardini. Si tratta di “abili camaleonti e faranno di tutto per far credere alla cittadinanza di essersi rinnovati e di essere diversi dai loro predecessori”.

L’invito ai forlivesi e’ “a non cascarci, e anzi a smettere di delegare e a mettersi in gioco in prima persona unendosi a noi – concludono Daniele Vergini e Simone Benini – per costruire l’alternativa a questo sistema: se ognuno portera’ in contributo il suo mattoncino, assieme ce la faremo”.

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