Teatro. Un inizio di luglio pieno di Colpi di scena a Forlì con le migliori produzioni per ragazzi

Lunedì 2 luglio comincia la decima edizione della rassegna organizzata da Accademia Perduta: 4 serate e un ricco cartellone internazionale

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Accademia Perduta/Romagna Teatri presenta, dal 2 al 5 luglio 2018, la decima edizione di COLPI DI SCENA, vetrina delle più importanti e significative nuove produzioni di Teatro Ragazzi dell’Emilia-Romagna, che quest’anno sarà ampliata da uno sguardo rivolto a progetti nazionali e internazionali. La vetrina, realizzata con il sostegno di Mi.B.A.C.T. – Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo, Regione Emilia-Romagna, Comuni di Forlì, Faenza e Bagnacavallo e la collaborazione di Associazione ATRIUM, presenterà ben 34 produzioni, molte delle quali al debutto nazionale assoluto.

Forlì ospiterà, nelle ultime due giornate della vetrina, mercoledì 4 e giovedì 5 luglio, un’inedita e ricca selezione di titoli nazionali e internazionali presentando al pubblico le nuove creazioni di compagnie storiche del Teatro Ragazzi e della Ricerca italiani (Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro delle Albe, Il Baule Volante, La Piccionaia, Babilonia Teatro, Societas Raffaello Sanzio) così come compagnie europee che, come accennato, per la prima volta si esibiranno in Italia (Theatre Company Pinklec, Luceafarul Theatre, Credo Thatre, Théâtre du Gros Mécano).

Oltre 100 i Direttori Artistici e Operatori Teatrali provenienti da tutto il mondo già accreditati: rappresentanti del Teatro e delle compagnie teatrali italiane, del Congo, Francia, Svizzera, Martinica, Québec, Romania, Bulgaria, Croazia. COLPI DI SCENA sarà anche l’occasione per i suoi numerosi ospiti e per il pubblico di compiere un viaggio attraverso alcuni spazi – non solo strettamente teatrali – che rappresentano un patrimonio artistico e turistico della Romagna.
Di particolare interesse sarà, in questo senso, la tranche forlivese della vetrina. Forlì è infatti inserita nella Rotta Culturale ATRIUM, itinerario turistico e culturale transnazionale per esplorare la memoria europea del XX secolo che focalizza l’attenzione sulle architetture dei regimi totalitari nelle memorie urbane. Grazie alla collaborazione con Associazione ATRIUM che connette le città e i paesi d’Europa che condividono il patrimonio architettonico dei regimi totalitari del secolo scorso, COLPI DI SCENA 2018 ospiterà, per la prima volta in Italia, formazioni teatrali provenienti da paesi membri, quali Croazia, Romania, Bulgaria, e utilizzerà nel suo itinerario alcuni spazi della Rotta, ad esempio l’Ex Deposito ATR, oltre ai convenzionali spazi teatrali forlivesi: Teatro Diego Fabbri, Il Piccolo, Testori, Félix Guattari.

COLPI DI SCENA, nella sua costante e coerente filosofia di “crescita”, è diventata edizione dopo edizione, una vetrina privilegiata e attesa dagli operatori teatrali per osservare il “nuovo” che il Teatro Ragazzi italiano – universalmente riconosciuto come un’eccellenza a livello europeo – offre.
Il Teatro Ragazzi è un’importante realtà produttiva, un linguaggio che ha saputo liberarsi da stereotipi ingannevoli che, nei suoi primi anni di vita, lo classificavano come “facile”, “privo di sfumature”, “secondario” rispetto al cosiddetto teatro per adulti.
Con l’altissima qualità delle sue proposte, il Teatro Ragazzi è invece uno stimolante mezzo di confronto artistico, capace di accettare le “sfide” di nuovi linguaggi in continua ricerca, sperimentazione, evoluzione.
Il Teatro Ragazzi è universale, arriva con la stessa poesia e la stessa forza a chiunque, senza distinzioni di provenienze culturali o sociali. In questo, rappresenta una straordinaria possibilità di integrazione che elimina le distanze, abbatte le barriere.
Oltre a queste considerazioni e grazie alla sua indiscussa qualità artistica, il Teatro Ragazzi italiano è infine un “prodotto”, vendibile ed esportabile. Presentando nuove produzioni a una platea internazionale di operatori, Colpi di Scena favorirà la circuitazione nazionale ed estera della creatività emiliano romagnola e non solo.

Anche se non in scena a Forlì, la prima parentesi internazionale della vetrina, realizzata grazie alla collaborazione con Associazione ATRIUM, sarà affidata al Theatre Company Pinklec (Croazia) con So Long, spettacolo di marionette ispirato al libro illustrato Lion and Birds dell’autrice canadese Marianne Dubuc che racconta una storia di amicizia analizzando le fasi chiave dello sviluppo della vita di ciascun bambino – attaccamento e separazione. La pièce andrà in scena nella Sala del Consiglio del Comune di Bagnacavallo martedì 3 luglio alle ore 19.45 e 20.45.

IL PROGRAMMA DELLA DECIMA EDIZIONE
Un programma ricco e internazionale. Dall’attualità dell’emergenza migranti affrontata con delicatezza e poesia ai racconti gotici di Mériméé, passando da uno “strano” Cappuccetto Rosso senegalese e arrivando fino a Dante!

Mercoledì 4 luglio
Alle 15, al Teatro Il Piccolo, Pietro Piva inaugurerà la tranche forlivese di COLPI DI SCENA con Abu sotto il mare, una produzione di Accademia Perduta / Romagna Teatri. Lo spettacolo, già vincitore di una Menzione Speciale all’edizione 2017 del Premio Scenario Ustica, si ispira, con delicatezza e sensibilità, alla vicenda realmente accaduta nel 2015 ad Adou Ouattara, un bambino di otto anni la cui fotografia – ai raggi x, dentro una valigia passata alla dogana di Ceuta – ha fatto il giro del mondo. Lo spettacolo è la versione di quel bambino del viaggio che ha affrontato, di come lui immagina che siano andate le cose o di come sarebbero potute andare.

Alle ore 16.15 al Teatro Félix Guattari la compagnia L’Asina sull’Isola presenterà BZZZ, operina per Brutto Anatroccolo, fiati e ombre. Ispirato al celebre Brutto Anatroccolo di H.C. Andersen, lo spettacolo sarà quasi senza parole, ma affidato principalmente ad altri linguaggi quali teatro d’ombre, musica e partitura fisica. La musica sarà protagonista di questo racconto, in quanto composta ed eseguita in scena dal maestro clarinettista Mirco Ghirardini, che utilizzerà i suoi diversi strumenti a fiato.

Il Teatro Testori ospiterà poi, alle 17.45, La capra e i tre capretti della compagnia rumena Luceafarul Theatre. Una delle più note storie per ragazzi in Romania viene qui rappresentata in modo da rispecchiare fedelmente la specifica atmosfera rurale della Romania del passato e le sue tradizioni folkloristiche. La storia insegna che i bambini devono ascoltare e fidarsi dei consigli dei genitori, altrimenti le cose potrebbero mettersi male…

Nell’atrio della Scuola Palmezzano andrà in scena, alle ore 18, la compagnia Il Baule Volante con La Venere Nera, uno studio per un racconto gotico. La Venere d’Ille è un racconto di Prosper Mériméé, scrittore francese dell’800. Da uno dei suoi racconti è stata tratta l’opera Carmen. Scrittore amante del misticismo, del gotico e del macabro. Un vecchio ulivo da sradicare nelle terre di un ricco antiquario porta alla luce la bellissima statua di una Venere nera: “Cave Amantem”, “sta in guardia se ella t’ama”, recita la scritta sul piedistallo. Da quel ritrovamento niente nella cittadina d’Ille sarà più come prima. Può una statua inanimata avere tanto potere da farci credere che possa cambiare i nostri destini?

Di recente debutto e presentato per la prima volta in un contesto festivaliero, sarà Thioro. Un Cappuccetto Rosso senegalese, una co-produzione di Teatro delle Albe/Ravenna Teatri, Ker Théâtre Mandiaye N’Diaye (Senegal) e Accademia Perduta/Romagna Teatri in scena all’Ex Deposito ATR alle ore 19. Thioro è uno spettacolo nato in Senegal. Mettendo in corto circuito la fiaba europea di Cappuccetto Rosso con la tradizione africana, la pièce vede in scena e in dialogo Adama Gueye, Fallou Diop, attori e musicisti, e Simone Marzocchi, compositore e trombettista. Un viaggio dal ritmo pulsante che grazie all’intreccio di lingue, strumenti e immaginari, porterà gli spettatori alla scoperta non del bosco, ma della savana e all’incontro non con il lupo ma con Buky, la iena…

Giovedì 5 luglio
La compagnia bulgara Credo Theatre sarà ospite al Teatro Diego Fabbri (ore 14.30) con Daddy’s Always Right, una storia, recitata in lingua inglese, avvolta da cumuli di neve abbagliante sul reale valore delle cose semplici della vita. Una storia in cui un bacio risulta essere più prezioso dell’oro e l’amore il bene più importante. La storia di una vecchia signora e un vecchio signore che ci ricorda che solo l’amore ha il potere di far apparire belle le cose della vita. Una storia sulla necessità di avere qualcuno al nostro fianco, qualcuno di cui possiamo fidarci, qualcuno che sarà sempre felice di vederci per ciò che realmente siamo.

Alle ore 16 al Teatro Félix Guattari sarà la volta di Come nelle favole, uno spettacolo nato dalla collaborazione tra La Piccionaia e Babilonia Teatri. Come nelle favole nasce dalla passione per le fiabe. Dal desiderio di scrivere una fiaba contemporanea, rispettando la struttura di quella tradizionale, ma calando la vicenda nel mondo di oggi. Come nelle favole racconta la formazione e la crescita di due fratelli, Leo e Cloe, che, attraverso un viaggio iniziatico, affrontano il cammino per diventare grandi.

La vetrina proseguirà al Teatro Il Piccolo dove, alle 17.30, andrà in scena Beata Gioventù delle MTM Manifatture Teatrali Milanesi. Un padre, una figlia. Una discussione nella quale i toni si alzano fino a diventare insopportabili; ma una speranza c’è ancora. Attaccandosi a quella, aspettando che il destino si dimostri generoso, c’è il tempo per fare dei passi a ritroso. Il padre prova a ricordare se stesso adolescente e quegli anni sgangherati, arruffati, infuocati, che quando si riaffacciano alla memoria, fanno ripensare ai sogni che abbiamo lasciato per strada, ai desideri bruciati nella quotidianità e alla voglia di lottare contro tutto e tutti.

Alle ore 19 Al Teatro Testori Chiara Guidi della Societas Raffello Sanzio presenterà, insieme a Francesco Guerri, Inferno. Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante. Un lungo titolo, a significare l’approccio sobrio e infinito dell’esercizio, dello stare attorno a un oggetto così sfaccettato e millesimale di una mappa immensa. La circolarità come pratica della conoscenza e dell’avvicinamento, nella consapevolezza che il circolo non ha termine e dunque spinge a ricompiere il giro della conoscenza. L’essenzialità scenografica dello spettacolo serve a rendere gigantesca la voce. Le parole di Dante si stagliano in una perfetta auto-sufficienza, e il loro scaturire dallo sfondo porta alla luce la prerogativa della poesia di accomunare.

Tutti gli spettacoli sono aperti gratuitamente al pubblico con prenotazione telefonica obbligatoria. Le prenotazioni telefoniche sono aperte tutti i giorni feriali (lunedì-venerdì) dalle ore 10 alle ore 15 al numero 0545 64330.
Per ulteriori informazioni: www.accademiaperduta.it @accademiaperduta @AccademiaPerdut @accademiaperduta #colpidiscena

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