Cronaca. Tre minorenni forlivesi nei guai per il furto di un ciclomotore al Punta di Ferro

La Polizia di Stato, al termine di una serie di accertamenti, ha segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna tre giovanissimi forlivesi, uno di 14 anni e due di 13, in merito al furto di un ciclomotore avvenuto nei pressi del centro commerciale Punta di Ferro.

L’intervento, effettuato a metà luglio da una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Forlì-Cesena, è stato richiesto da un dipendente di un negozio del centro che aveva sorpreso alcuni ragazzi che armeggiavano attorno al ciclomotore di un collega, parcheggiato negli stalli di sosta sottostanti la scalinata di accesso.

Al sopraggiungere della parte offesa il nutrito gruppo di giovani (una decina) si era dissolto immediatamente, ma alcuni di loro erano stati individuati ed identificati dalla pattuglia quando ancora erano poco distanti. Si trattava però di testimoni dei fatti ma non dei responsabili, ad ogni modo, verificate le loro frequentazioni e visionate le telecamere di sorveglianza, è stato possibile riscostruire la vicenda e dare quindi un nome ai tre loro coetanei.

E’ risultato che, i tre ragazzini, poco prima, avevano scassinato l’accensione del ciclomotore e lo avevano usato nelle vicinanze, anche procurando un piccolo sinistro stradale senza conseguenze, per poi riporre il motorino nello stesso punto dove poi erano stati sorpresi mentre ancora erano intenti a scassinarlo nel bauletto, evidentemente per cercare di sottrarne il contenuto.

Sembra poi che sarebbe stata loro intenzione portare via definitivamente il mezzo per usarlo in campagna per divertirsi a fare del moto-cross, e solo il provvidenziale intervento del proprietario li avrebbe fatto desistere, mettendoli in fuga. Ora i ragazzi, tutti e tre italiani, dovranno rispondere davanti al magistrato per i minorenni del furto aggravato. Nel frattempo, nella giornata di ieri la Polizia ha ritrovato, in una cava periferica tra Forlì e Meldola, un altro ciclomotore rubato dal giugno scorso, in pessime condizioni d’uso a seguito del ripetuto utilizzo per fare motocross. Verranno svolti approfondimenti per capire se le due vicende sono tra loro collegate.