Festa Nazionale Unità a Ravenna. Una festa aperta e popolare, per risintonizzare il Pd con il paese

Alessandro Barattoni e Andrea De Maria hanno presentato oggi la festa che si apre venerdì 24 agosto al Pala De André

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La Festa Nazionale dell’Unità di Ravenna si apre venerdì 24 agosto nell’area del Pala De André, in un momento difficile per la storia della sinistra e per la vita del Pd. Per questo – dicono gli organizzatori – sarà un momento di ripartenza, per risintonizzare il Partito Democratico con il paese, gli elettori, i militanti, dopo la batosta del 4 marzo scorso. Lo hanno detto chiaro i due esponenti Pd che questa mattina – 22 agosto – hanno presentato la kermesse: Alessandro Barattoni, segretario provinciale di Ravenna, e Andrea De Maria, deputato, che ha curato la parte del programma riguardante i dibattiti politici e gli incontri culturali.

Alessandro Barattoni ha esordito ricordando le difficoltà del momento per il Pd, ma rivendicando con orgoglio il carattere aperto della festa nazionale a Ravenna: “Sarà una grande festa popolare, aperta alla società italiana, per una nostra ripartenza. Vogliamo risintonizzare il Pd con il paese. Il governo giallo-verde, per me più verde che giallo, è destinato a deludere gli italiani. Ma prima che questo accada noi dobbiamo lavorare per costruire un’alternativa valida. A Ravenna questo tema sarà al centro. A Ravenna ci sarà ottima musica. Avremo incontri politici e culturali molto interessanti. E poi ottima gastronomia. Sarà una bella festa. Grazie alle centinaia di volontari che la organizzano. È un esempio di autofinanziamento. È un esempio di buona politica.”

Andrea De Maria ha illustrato il programma degli incontri politici, affermando che si aspetta grande affluenza a Ravenna: “È un programma di incontri che guarda al mondo e all’Europa, un programma di apertura e di alternativa inteso a contrastare sul piano politico e culturale il sovranismo e il populismo, che non solo in Italia stanno attaccando l’impianto stesso dell’Europa. Molti incontri avranno dunque un respiro internazionale – realizzato in collaborazione con il PSE – come quello del 30 agosto con l’ex Presidente dell’Uruguay Pepe Mujica e il segretario Pd Maurizio Martina sul tema etica e politica. Oppure lo stesso giorno quello sull’Europa con Paolo Gentiloni e il primo ministro portoghese Antònio Costa.”

Ogni sera ci sarà uno spazio apposito in cui alcuni deputati e senatori del Pd incontreranno i cittadini: una sorta di sportello civico, in cui i cittadini potranno chiedere o diranno la loro e i rappresentanti del Pd risponderanno o ascolteranno. 

L’apertura venerdì 24 agosto alle 18.00 sarà affidata al segretario provinciale Alessandro Barattoni, al Sindaco Michele de Pascale, al segretario regionale paolo Calvano e al segretario nazionale maurizio Martina. In questa occasione ci sarà la consegna dei contributi raccolti dal PD per le aree terremotate e l’avvio della raccolta fondi per i cittadini sfollati di Genova.

 

Andrea De Maria ha ricordato l’apertura della festa alle altre forze politiche: gli alleati del Pd alle ultime elezioni ma anche i critici e gli avversari come nel caso degli esponenti di Liberi e Uguali (ci saranno Vasco Errani, Laura Boldrini, Roberto Speranza e Pierluigi Bersani) e di Forza Italia (in questo caso Annamaria Bernini, Maria Stella Gelmini, la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati).

Non mancheranno esponenti della Lega (Giancarlo Giorgetti) e del Movimento 5 Stelle (Roberto Fico). Ma il pezzo più pregiato rincorso dal Pd non ci sarà. “Avevamo invitato il vice primo ministro Luigi Di Maio per parlare di lavoro e del Decreto Dignità, ma Di Maio ha risposto che non poteva essere presente. Ci dispiace molto” ha precisato De Maria. 

Quattro i confronti a due più interessanti: giovedì 30 agosto si confronteranno Maria Stella Gelmini e Debora Serracchiani; lunedì 3 settembre il faccia a faccia sarà fra il Presidente della Camera Roberto Fico e l’ex ministro Graziano Delrio; venerdì 7 settembre ci sarà l’incontro fra il leghista Giancarlo Giorgetti e il Presidente del Pd Matteo Orfini; sabato 8 settembre si confronteranno Pierluigi Bersani e Tommaso Nannicini.

Non mancano gli incontri a più voci sull’economia con esponenti sindacali di Cgil, Cisl e Uil (a partire da Susanna Camusso) e del mondo imprenditoriale. Né mancano gli assoli come quello del 31 agosto, con la Lectio Magistralis di Walter Veltroni. Il 5 settembre Massimo Giannini intervisterà Dario Franceschini, mentre il 6 settembre protagonista sarà l’ex segretario e l’ex premier Matteo Renzi.

La sala degli incontri politici sarà intitolata ad Aldo Moro nel 40° anniversario dell’assassinio. 

Il segretario del Pd Maurizio Martina sarà protagonista di tre momenti: nella giornata di apertura, poi il 30 agosto quando incontrerà Pepe Mujica e infine il sabato 9 settembre quando in mattinata presiederà la riunione dei parlamentari europei mentre nel pomeriggio terrà l’intervento conclusivo della festa dal titolo “fianco a fianco”.

Quasi ogni sera sono in programma almeno 5 o 6 momenti politici e culturali per un programma assai ricco.

 

Infine, una nota a margine sulla polemica Marescotti sì, Marescotti no innescata dalla presa di posizione della consigliera regionale Manuela Rontini. Alessandro Barattoni ha tagliato corto: “È una polemica che non intendo alimentare. Le nostre feste sono sempre state e continueranno ad essere aperte, un laboratorio di dialogo e di confronto politico e culturale. E per quanto riguarda gli artisti c’è sempre stata la più ampia libertà: un artista si giudica per ciò che fa sul palco non per quello che dice lontano dal palco. L’invito a Marescotti l’abbiamo fatto noi di Ravenna, perchè in una festa in terra di Romagna la proposta di un artista come Marescotti ci sta bene.”

Tutto il programma su: www.festaravenna.it

 

A cura di P. G. C. 

 

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