Arte. Chiesina del Miracolo di Forlì: in corso il restauro del dipinto murale sopra la porta

Una testimonianza storica della devozione alla Madonna del Fuoco sarà restituita alla città grazie all'intervento finanziato dai Clubs service cittadini: Forlì Host, Forlì Valle del Bidente, Giovanni de' Medici, Forlì-Cesena Terre di Romagna e Rotary Club Forlì

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I Clubs service cittadini – Forlì Host, Forlì Valle del Bidente, Giovanni de’ Medici, Forlì-Cesena Terre di Romagna e il Rotary Club Forlì – hanno deciso di finanziare un intervento di restauro del dipinto murale posto sopra la porta di accesso della Chiesina del Miracolo di Forlì, prima che l’opera scomparisse per sempre. I lavori sono iniziati nel mese di luglio quando, per prima cosa, i restauratori Arianna Piolanti e Andrea Giunchi hanno effettuato la pulitura della superficie pittorica, il consolidamento degli intonaci attraverso iniezioni di malte e la stuccatura delle parti di superficie degradate. 

Attualmente è in corso un intervento per la reintegrazione pittorica delle parti dove il dipinto presenta lacune e lacerazioni. 
Entro breve i lavori saranno conclusi e una testimonianza storica della devozione forlivese della Madonna del Fuoco sarà restituita alla città. 

 

Il piccolo edificio di culto di via Leone Cobelli, come viene raccontato nel volume “Forlì. Guida alla città” di Marco Viroli e Gabriele Zelli, si trova esattamente nel luogo dove, nella notte tra il 4 e il 5 febbraio 1428, avvenne il miracolo della Madonna del Fuoco. “Al posto della chiesetta, scrivono gli autori, vi era la casa, adibita a scuola, del maestro Lombardino da Rio Petroso, che restò completamente distrutta da un incendio da cui tuttavia si salvò miracolosamente una xilografia su carta, rappresentante la Vergine con il Bambino, risalente alla fine del XIV secolo. Tra i testimoni dello straordinario evento pare vi sia stato anche Ugolino da Forlì, arcidiacono del Duomo, compositore e teorico della musica, a cui è attribuita l’invenzione del pentagramma. La xilografia, poi denominata “Madonna del Fuoco”, fu trasferita e conservata nel Duomo di Forlì dove, dal 1636, fu collocata in una cappella a lei dedicata”.
La costruzione della chiesa del Miracolo, commissionata dall’ex gesuita Andrea Michelini, ebbe inizio nel 1797, su progetto dell’architetto forlimpopolese Ruffillo Righini. A causa dell’ingresso delle truppe napoleoniche a Forlì, i lavori subirono una immediata battuta d’arresto.
Nel 1815, la realizzazione venne ripresa sulla base del progetto elaborato dall’architetto forlivese Luigi Mirri e venne portato a termine nel 1819. L’architetto forlivese si occupò anche degli interni, evidenziando doti di valente scultore. Al termine dei lavori, dell’iniziale progetto del Righini restò solo il minuscolo campanile laterale. 
La facciata, in stile neoclassico, presenta un insolito andamento semicircolare a invito. Nella lunetta collocata sopra l’ingresso si può ammirare il miracolo dell’incendio, un dipinto murario monocromo attribuito al pittore bolognese Gandolfi, che si presentava seriamente deteriorato e quindi scelto per l’intervento di restauro.

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