Convegno e festa per i 40 anni del Consar guidato da Veniero Rosetti, il Presidente camionista

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“Tanta strada insieme”: così recita lo slogan coniato per festeggiare i primi 40 anni del Consar, il grande consorzio cooperativo di autotrasportatori di Ravenna. Ed in effetti la strada è stata lunga e proficua per il Consar da quel lontano 1977, quando i soci si riunirono in assemblea alla Casa dello Studente per mettersi insieme, come ha ricordato il Presidente Veniero Rosetti  – il Presidente camionista, come ama definirsi, alla guida del consorzio da 30 anni – aprendo i lavori del convegno che si è tenuto oggi, sabato 15 settembre, alla Sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri. 

 

Al convegno – Quarant’anni di Consar. La sfida dei consorzi di trasporto fra locale e globale, tra storia e futuro – sono intervenuti tutti i protagonisti dell’economia locale. Oltre al Presidente Rosetti, hanno preso la parola Michele de Pascale Sindaco di Ravenna, Jacopo Morrone Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Corsini Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Pierluigi Stefanini Presidente del Gruppo Unipol, Sergio Silvestrini Segretario Generale CNA, Pietro Golinelli Responsabile Ufficio Legale Consar, Giovanni Monti Presidente Legacoop Emilia-Romagna, Amilcare Renzi Segretario Regionale Confartigianato.

 

 

IL GRUPPO CONSAR

In apertura un video ha ricordato cos’è oggi il Gruppo Consar, cioè “un gruppo di uomini che ha condiviso l’innovazione nel mondo del trasporto, facendone una professione”, un gruppo con 400 imprenditori del trasporto e più di 1.200 uomini impiegati. Il gruppo dispone di oltre 800 automezzi e mezzi meccanici. Vanta 43.000 mq di magazzini logistici. Il fatturato è di oltre 110 milioni di euro.

Consar nasce alla fine degli anni Settanta, sull’onda della crescita industriale, artigianale e manifatturiera del territorio romagnolo, favorita anche dallo sviluppo del Porto commerciale di Ravenna. Poi il mondo è cambiato, la globalizzazione ha trasformato l’economia italiana e locale, condizionando fortemente il mondo del trasporto. Da subito, Consar ha condiviso l’idea di un nuovo modello comunitario della movimentazione e della logistica delle merci. In questo modo il gruppo è diventato protagonista del rinnovato sistema dei trasporti. Con Sistema Qualità certificato, il Gruppo Consar ottimizza i propri servizi attraverso diverse Divisioni Operative: dal trasporto cisterne ai servizi ambientali, dal trasporto delle merci convenzionali a quelle speciali, e poi i servizi logistici e il movimento terra.

La sede centrale Consar è a Ravenna. Le 9 sedi operative sono ad Ancona, Bologna, Faenza, Forlì, Porto San Vitale Ravenna, Verona, Lastra a Signa con piazzali, depositi e magazzini logistici.

 

 

 

LE SOLLECITAZIONI DEL PRESIDENTE VENIERO ROSETTI

Veniero Rosetti, Presidente per trenta dei quarant’anni del Consar, dunque uomo simbolo di questo gruppo, ha ricordato il punto di partenza, nel lontano 1977, e ha rivendicato con orgoglio la strada percorsa, i risultati raggiunti, fino alla notizia di ieri: l’acquisizione da parte del consorzio di SCAR, una piccola realtà che opera a Cervia. All’inizio – ha detto Rosetti – eravamo 600 soci e poco più di 600 mezzi, oggi siamo 400 soci e abbiamo oltre 800 mezzi. Sono numeri che parlano del cambiamento intervenuto nel mondo del trasporto.

Rosetti ha parlato della crisi iniziata nel 2008 e mai terminata. Una crisi a cui il Consar però ha saputo subito reagire, per potere guardare avanti. Ha ricordato i 12-13 giovani assunti negli ultimi due anni, speranza per il futuro, perché sempre meno giovani vogliono fare questo mestiere: e anche questo è un problema da affrontare. Ha parlato di valori, Rosetti, e fra questi ha sottolineato soprattutto quelli della socialità, della solidarietà, del fare insieme e della collaborazione con le istituzioni locali.

Ma ha anche tirato le orecchie agli amministratori locali, ammonendo il Sindaco, che ha però definito capace ed energico: “La nostra città negli ultimi anni si è un po’ fermata, seduta, invece bisogna innovare e dinamicizzare”. Ha parlato del Porto fulcro della nostra economia, per il quale occorre fare bene e presto, ma lo ha paragonato a un “secchio senza manici“, perché al nostro scalo e agli operatori mancano le infrastrutture di collegamento con gli assi principali di smistamento delle merci. E qui Rosetti ha citato un dato allarmante: “Un camion per uscire dal porto di Ravenna e immettersi sulla A14 impiega in media dai 35 ai 45 minuti. Significa circa 50 euro in più di costi.”

Più avanti ha aggiunto: “In Europa c’è una velocità commerciale media di 70 kmh. In Italia siamo a 35 kmh.” Da qui l’appello di Veniero Rosetti alle forze locali a darsi da fare e al governo a farsi carico di questi problemi e a dare le risposte che servono.

Oltre al problema delle infrastrutture, Rosetti ha sottolineato anche altri tre punti importanti: la necessità di snellire la burocrazia, perché “la burocrazia ci uccide: ci vogliono anche due mesi e più per mettere in strada un camion da 120 o 200 mila euro”; la necessità di combattere l’illegalità diffusa anche nel settore (“chi opera nella legalità deve accollarsi il 15% di costi in più rispetto a chi opera senza rispettare tutte le regole”) e, infine, di garantire la sicurezza delle strade e dei ponti sui quali viaggiano i camionisti.

 

LE RISPOSTE DI MORRONE E DE PASCALE

Alle sollecitazioni di Rosetti ha risposto il Sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, che ha ricordato come sia compito della politica dare le risposte alle domande e alle richieste di certezza che pongono gli operatori economici. Morrone ha fatto riferimento in particolare allo stato pietoso della Ravegnana che collega Ravenna e Forlì e della E45 che collega Roma a Ravenna e ha promesso che farà blocco anche con le istituzioni locali per migliorare decisamente il sistema infrastrutturale di Ravenna e della Romagna.

Per parte sua il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale ha ringraziato tutti gli uomini e le donne che hanno fatto grande il Consar, paragonando Ravenna a un grande Consar, ovvero un grande consorzio di cittadini, imprese, associazioni che operano insieme. Poi è entrato nel merito dei temi più scottanti. Sul Porto di Ravenna ha ribadito che dopo la fase di stallo e conflittualità che aveva caratterizzato la storia del porto per diversi mesi la situazione si è sbloccata e il Progetto Hub Portuale Ravenna è finalmente in dirittura d’arrivo: a breve saranno bandite le gare e poi sarà la volta dei lavori, per l’approdondimento dei fondali, per il rifacimento delle banchine, per lo smaltimento dei materiali dragati.

Sulla situazione delle strade, Michele de Pascale ha detto che c’è un “pressing continuo su Anas affinchè spenda e spenda bene quei 100 milioni già stanziati per sistemare la SS16, la Classicana e la Romea dir”. Poi rivolgendosi a Morrone ha ricordato che per Ravenna è strategico il collegamento con il nord-est. Il Sindaco resta convinta che si possa e si debba recuperare ancora il progetto della E55 tagliato dal governo precedente, ma chiede che, se questo non si potrà fare, almeno si riqualifichi la SS16 e la si connetta con la A13 per evitare di passare sempre e comunque da Bologna allungando percorsi e tempi di percorrenza. Infine, ha ricordato che il porto punta a rafforzare la sua quota di traffico containers e che sarà realizzato un nuovo terminal container in Largo Trattaroli: anche per questo il sottopasso o il sovrappasso del Candiano resta un’opera fondamentale a servizio del Porto e della città e s’ha da fare.

 

LA FESTA CONSAR CONTINUA ALLA STANDIANA

La festa per il 40° del Consar – riservata ai soci, ai dipendenti e alle loro famiglie – continua oggi pomeriggio alla Standiana, nell’Area Canottieri, dove è stato allestito un villaggio. Si comincia alle 16 con la visita all’area espositiva con automezzi, gru, attrezzature e servizi vari. Poi ci saranno spettacoli, la merenda per i bambini, la consegna delle borse di studio ai figli dei soci. Dopo l’aperitivo la cena, dalle 21:30 alle 23:30 spettacolo Mousikè e la voce di Valentina Cortesi. 

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