Sarà presentato mercoledì 19 dicembre alle 17 al refettorio dei Musei San Domenico di Forlì l’opera prima del ravennate Alberto Cassani “L’uomo di Mosca” edito da Baldini e Castoldi. Chi è Nikolaj Gogor? Che fine hanno fatto i soldi che dovevano arrivare da Mosca? Qualcuno se ne è impossessato? Perché cercarli dopo tanto tempo?
È attorno a queste domande che comincia all’improvviso a ruotare la vita di Andrea Cecconi, un avvocato di mezza età, figlio e nipote di storici militanti comunisti, convertito senza entusiasmi ai riti della borghesia di provincia. A risvegliare la sua curiosità è un racconto che gli fa il nonno prima di morire. Si parla di finanziamenti al vecchio Pci e del ruolo di un misterioso “uomo di Mosca”. Sembra una storia del passato morta e sepolta, finché non si capisce che i conti non sono ancora tornati e che c’è una pista che porta dritto alla Russia di oggi.
L’incontro, introdotto da Paolo Rambelli e condotto da Alberto Marchesani, è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala. Al termine della presentazione il pubblico presente potrà ritirare una copia omaggio del volume. Il ciclo di incontri – promossi da “Romagna Terra del Buon Vivere” – proseguirà il 18 gennaio 2019 con la presentazione di “Icarus” di Matteo Cavezzali (Minimum Fax, 2018) nella sede della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.