Elezioni amministrative 2019. A Forlimpopoli gli elettori del centrosinistra chiedono le primarie

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“Consegnato oggi al segretario PD di Forlimpopoli un appello per rendere gli elettori partecipi della scelta del candidato sindaco. Nonostante sul piatto ci siano da tempo molte e valide candidature, nonostante le elezioni siano sempre più vicine, manca e continua a mancare una discussione aperta alla città, sopratutto a quella parte di società civile che si riconosce in un patrimonio comune di valori che negli ultimi anni il centrosinistra ha disperso” riporta una nota del professor Roberto Riguzzi, ex assessore provinciale di Forlì

“Un progetto lungimirante di città non può prescindere dal rapporto con i cittadini ed ha bisogno di un Sindaco – prosegue la nota – in grado di dialogare con la parte migliore di Forlimpopoli. Il dialogo inizia con il coinvolgimento nelle scelte; non è più il tempo di decisioni calate dall’alto o di uomini soli al comando. Tra il centinaio di firmatari dell’appello spiccano tre presidenti su quattro dei consigli di zona, alcuni consiglieri comunali, due assessori, diversi ex amministratori, alcuni presidenti di associazioni e molti cittadini impegnati nella vita civile e associativa del paese”. In allegato il testo dell’appello.

Le elezioni Amministrative si avvicinano nel silenzio assordante della politica locale. Preoccupati del futuro della nostra comunità, da cittadini impegnati o interessati alla vita civile, vorremmo porre con questo documento le basi per un’aggregazione civica che porti all’individuazione del nuovo Sindaco di Forlimpopoli. I punti fondamentali della nostra proposta sono:

AGGREGAZIONE ATTORNO AI VALORI. Negli ultimi anni i partiti hanno disperso i valori fondanti del centrosinistra Bene comune, legalità, confronto democratico, pari opportunità, tutela dell’ambiente, agricoltura, lavoro e imprenditorialità, qualità dei servizi pubblici, difesa dei più deboli, sicurezza e coesione sociale, devono essere i punti qualificanti del programma attorno al quale ritrovarsi per dare luogo ad una vera lista aperta e aggregante.

COINVOLGIMENTO, PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA. Vogliamo una nuova fase politica in cui il coinvolgimento dei cittadini alle fasi di elaborazione di idee e progetti sia il giusto antidoto all’”uomo solo al comando” e faccia crescere la consapevolezza del bene comune. Cittadini, Associazioni, Consigli di Zona, Consulte, Sindacati, Associazioni di Categoria, Comitati, devono essere protagonisti di un costante confronto con l’Amministrazione.

CANTIERE APERTO DI IDEE. Un ciclo storico si sta concludendo, apriamo un cantiere di idee che abbiano un respiro di lunga durata. Il mondo è cambiato: dalla politica all’economia, dai canali di comunicazione al tessuto sociale, dalle istituzioni pubbliche ai luoghi di confronto e partecipazione. L’esperienza di buon governo non va dispersa, ma da sola non è sufficiente per affrontare le nuove sfide. La nuova Amministrazione deve avere la visione di come sarà la città nei prossimi vent’anni, curando anche la formazione dei futuri Amministratori.

PRIMARIE COME CONFRONTO DEMOCRATICO E SUPERAMENTO DEI GIOCHI DELLE SEGRETERIE. Le primarie sono il miglior strumento per la scelta del candidato sindaco attraverso il più ampio coinvolgimento dei cittadini. Esse inoltre evitano atteggiamenti autoreferenziali e partitocentrici che relegano questa importante scelta a giochi di potere poco trasparenti. Le primarie aperte sono l’unico strumento per riaggregare ed ampliare la base elettorale oltre la cerchia dei tesserati di partito.

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