Fotografia. Gli artisti ravennati Baldazzi e Lanconelli in mostra a Forlì

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Da sabato 23 marzo, marmo-libreria d’arte contemporanea di Forlì ospita “Sulla strada, nella pineta”, mostra di Nicola Baldazzi e Veronica Lanconelli. I due artisti ravennati, che dal 2013 lavorano insieme affiancando all’immagine fotografica elementi linguistici, presentano un nucleo di circa 40 fotografie completamente inedite, aventi come soggetto la pineta di Classe, luogo a due passi da casa di Baldazzi.

Da un lato,il racconto visivo ha una sua sequenza ben precisa – lo spettatore viene accompagnato all’ingresso della pineta, vive l’esperienza del suo attraversamento e, infine, ne esce, quasi come in un romanzo di formazione – dall’altro, le descrizioni linguistiche di Lanconelli non hanno un ordine precostituito di presentazione; seppur pensate “affianco” le immagini, sono a loro modo autonome.

Fotografie e parole hanno in comune un senso di sublimee perturbante sospensione; non viene raccontato alcun avvenimento, non c’è azioneo plot narrativo – nonostante la sensazione di somiglianza con il Bildungsroman. Piuttosto,gli artisti si cimentano in descrizioni metafisiche di luoghi “dannatamente” fisici – la pineta con i suoi arbusti e rami intricati e la strada con i suoi rumori e le persone che l’attraversano.

Baldazzi e Lanconelli descrivono tutto questo attuando un’epoché di pensiero, una sorta di sospensione di giudizio verso i soggetti che osservano. Lanconelli compone “lunghi” haiku in cui alla mancanza di avvenimenti corrisponde un’attenta, precisa e rispettosa descrizione delle cose, persone e animali che gravitano attorno e sulla strada, come i ragazzi che aspettano l’autobus, le prostitute della statale o i piccioni. Le descrizioni sono appese al muro della libreria a circa un metro da terra, una dopo l’altra, a ricordare la linea della strada affianco alla quale si trova la pineta,un luogo presente in letteratura dai tempi di Dante e di Boccaccio, paradisiaco e dannato allo stesso tempo, paesaggio bucolico, “passaggio” verso il paradiso dantesco, così come scenario di spaventose efferatezze.

L’attenzione al dettaglio che Baldazzi ha riservato per le intricate composizioni di rami e arbusti si ritrova non solo nelle composizioni di Lanconelli, ma anche nel titolo “Sulla strada, nella pineta” in cui la virgola ha valore semantico: è simbolo della co-presenza fianco a fianco di due elementi coordinati, la strada e la pineta, di uguale importanza, non subordinati l’uno all’altro. Ugualmente importanti le preposizioni: sulla ricorda l’atteggiamento di sospensione nelle descrizioni di Lanconelli, nella rimarca il dentro della pineta, dove Baldazzi ha compiuto regolari peregrinazioni nel corso degli ultimi anni.

La mostra sarà visitabile fino al 28 aprile negli orari di apertura di marmo–libreria d’arte contemporanea.

Nicola Baldazzi (1985) vive e lavora a Ravenna. Ha studiato fotografia seguendo i corsi di Guido Guidi all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Successivamente ha partecipato a diversi corsi e workshop con artisti e fotografi tra i quali: Alessandro Tosatto, Cesare Fabbri, Andrew Phelps, MarcosMorau, Gerry Johansson, Jason Fulford, Gus Powell, Peter Fraser, Joachim Brohm e Valentina Seidel. Dal 2013 collabora con l’associazione Osservatorio Fotografico, nello stesso anno è tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri per le arti contemporanee.

Nel 2014 è stato selezionato tra i vincitori del concorso Giovane Fotografia Italiana curato da Daniele De Luigi all’interno del festival Fotografia Europea di Reggio Emilia. Nel 2015 ha vinto il premio biennale RAM sezione fotografia promosso dall’associazione culturale Mirada di Ravenna. Nel 2016 è tra i fotografi selezionati per la mostra Abitare il deserto curata da Giovanni Zaffagnini al museo San Rocco di Fusignano, il suo lavoro è stato pubblicato nel libro omonimo Abitare il deserto (Osservatorio fotografico, 2016).

Nel 2017 è tra gli autori della mostra Dove Viviamo curata da Silvia Loddo all’interno di Street Photography–A Tribute to Everyday Life, Øksnehallen, Copenhagen. Nel 2018 il suo lavoro è stato selezionato all’interno del concorso internazionale FotoFilmic18, ha vinto il concorso nazionale Agarttha Arte e ha esposto, insieme a Francesco Neri, nella mostra Fotografi nei giardini delle residenze reali curata da Adele Re Rebaudengo presso la Palazzina di caccia di Stupinigi a Torino.

Nel 2019 è stato selezionato per la mostra collettiva Looking on (Mar, Ravenna, aprile-giugno 2019). www.nicolabaldazzi.it

 

Veronica Lanconelli (1987) vive a Torri, è scrittrice e curatrice. Ha studiato Lettere e Filosofia all’Università di Bologna, laureandosi con lode in estetica. Si interessa di letteratura, fotografia e filosofia contemporanea. Lavora come insegnante. Dal 2010 al 2013 ha fatto parte del collettivo artistico Dimensioni Variabili, con il quale ha organizzato eventi culturali a Ravenna. Dal 2014 fa parte dell’associazione culturale e casa editrice Osservatorio fotografico. Ha frequentato summer schools e workshop teorico/pratici di fotografia con Guido Guidi, Silvia Loddo, Cesare Fabbri, Jason Fulford, Gerry Johansson, Gus Powell, Joachim Brohm, Valentina Seidel, David Chandler, Jem Southam, Tiziana Serena, Antonello Frongia, Luigi Tomassini, Leonardo Sonnoli, Silvia Lelli.

Ha frequentato workshop di scrittura con Christian Raimo, Eugenio Baroncelli, Lorenzo Donati, Paolo di Paolo, Giulio Mozzi, Elena Stancanelli, Marco Peano. Nel 2014 ha curato per Osservatorio fotografico la mostra collettiva Some Short Walks in Ravenna (Galleria il Coccio, Ravenna), nel 2016 ha co-curato con Silvia Loddo City Tour/Tecla (fotografie di Cesare Ballardini e Giovanni Zaffagnini, Palazzo Rasponi, Ravenna) e nel 2017 The Sound of Stars (fotografie di Xiaoxiao Xu, CoLABoRA, Ravenna).

Nel 2017 ha vinto il premio biennale per giovani artisti RAM, indetto dall’associazione Mirada, nella categoria curatori.Dal 2013 collaborano a progetti di fotografia e scrittura. Hanno pubblicato insieme, editi da Osservatorio fotografico, i libri Piccolo prontuario di fotografia segnaletica (2013) e He didn’t believe me (2018). Per info: marmolibreria@gmail.com.

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