Cgil-Cisl-Uil: preoccupazione per le prospettive della Fiera di Forlì e dei suoi dipendenti

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“La situazione della Fiera di Forlì Spa è da tempo oggetto di preoccupazione da parte dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. Il giorno 21 maggio presso il Comune di Forlì è stato sottoscritto un verbale in cui le parti coinvolte, Fiera di Forlì Spa e Comune di Forlì si impegnavano, con l’avvio del progetto di affitto di ramo d’azienda tra Fiera di Forlì e Fiere di Parma con la costituzione di una Operating Company, dal 1° luglio 2019 a garantire l’occupazione e a mettere in campo tutte le iniziative per dare avvio ad un vero sviluppo dell’attività fieristica territoriale grazie anche alle risorse messe a disposizione anche dalla Regione Emilia Romagna per la ristrutturazione dei padiglioni” riporta una nota di Cgil-Cisl-Uil.

“A distanza ormai di mesi non c’è stato alcun ulteriore sviluppo – continua la nota dei sindacati – e ad oggi non si ha nessuna informazione positiva sulle prospettive della Fiera di Forlì Spa e dei suoi dipendenti. Non si sa nulla su come stia procedendo il progetto con Fiere di Parma e su come soci e Istituzioni stiano intervenendo per dare prospettiva all’attività fieristica del territorio o come vogliano intervenire per le problematiche legate alla possibile mancanza di liquidità con ovvie ricadute sugli stipendi dei lavoratori e sul pagamento delle fatture dei fornitori.

“Successivamente alle elezioni amministrative concluse il 9 giugno  – aggiungono Cgil-Cisl-Uil – si è tenuto un primo incontro informativo con il Sindaco in data 27 giugno e successivamente in attesa di concretizzare un tavolo di lavoro abbiamo inviato un sollecito in data 4 luglio. Per le vie brevi abbiamo ricevuto interesse verso il tema ma anche la necessità di recuperare tempo per una disamina conoscitiva della situazione. Alla data odierna, siamo a segnalare che le criticità sono aumentate. La mancata partenza del progetto al 1° luglio 2019 con Fiere di Parma Spa determina una serie di ritardi che concatenati ci fanno intravvedere difficoltà nella garanzia della stessa attività fieristica nel territorio forlivese e con essa dell’occupazione diretta e dell’indotto. In particolare sulla fiera avicola è evidente che l’accordo tra Unitalia e Verona Fiere rischia di essere un alternativa credibile per gli espositori che sono in attesa della partenza del progetto presentato da Fiera di Forlì Spa e Comune di Forlì. Inoltre è sempre più urgente accelerare tali progetti anche per garantire entrate e liquidità aziendale.

“Ora, evidentemente non ci sono più i tempi per la fase conoscitiva, è urgente che l’amministrazione convochi assieme a Fiera di Forlì Spa le parti interessate e assuma decisioni in merito alla continuità aziendale e occupazionale. Servono risposte urgenti, per questo abbiamo scritto al Sindaco, alla Giunta , informando altresì il Presidente del Consiglio Comunale e i Capigruppo. Riteniamo che Fiera di Forlì Spa debba essere una priorità per tutti noi, sicuramente per il territorio e per i lavoratori lo è” termina la nota.

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