Petetta, Assessore Ambiente di Forlì, bacchetta il direttore Confcommercio sul tavolo di lavoro sui rifiuti

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A fronte delle difficoltà evidenziate dagli imprenditori locali nell’implementare il nuovo sistema di raccolta e gestione dei rifiuti introdotto con Alea Ambiente, il Comune di Forlì ha istituito un tavolo di lavoro con le Associazioni del mondo imprenditoriale e con Alea Ambiente, coordinato dagli assessori competenti, Giuseppe Petetta (politiche ambientali) e Paola Casara (politiche per l’impresa).
Nel corso degli incontri, partecipati dalla quasi totalità delle Associazioni, sono state segnalate ad Alea Ambiente alcune criticità nel servizio. Sono state, ad esempio, messe in luce caratteristiche e tipologie di imprese su cui stanno ricadendo eventuali disservizi o significativi aumenti delle bollette, e nei confronti delle quali Alea Ambiente è intervenuta, ponendo progressivi correttivi al servizio.

“Durante la riunione del tavolo di giovedì – afferma l’Assessore Giuseppe Petetta – in accordo con i presenti, si è stabilito che, considerate la delicatezza dell’argomento e le generalizzazioni a cui esso si presta, il tavolo con le Associazioni datoriali debba essere il luogo deputato a questo confronto, e si sono richiamati tutti i partecipanti a una collaborazione puntuale e fattiva, attraverso un metodo condiviso e concertato. Evidentemente il direttore di Confcommercio, Alberto Zattini, assente all’incontro (ma rappresentato da una collaboratrice) non parla con il proprio staff che, in quella occasione, ha ringraziato per l’impostazione del percorso. Inoltre, forse occorrerebbe ricordare al Direttore che, se l’Associazione da lui guidata presentasse al tavolo, così come viene richiesto, le segnalazioni delle proprie associate che lamentano difficoltà con il servizio di gestione rifiuti, queste potrebbero essere esaminate e sottoposte alle opportune verifiche. Se partecipasse, poi, in prima persona alle riunioni, eviteremmo di puntualizzare aspetti oramai noti di questo importante percorso di transizione, ovvero che le tariffe sono definite dal Coordinamento soci di Alea Ambiente, ossia dai rappresentanti dei Comuni interessati dal servizio. A questo proposito, il tavolo di lavoro ha ribadito la necessità di aprire una discussione all’interno del Coordinamento dei Sindaci, sia sulla tariffa alle imprese, sia sulle fasce di metri quadrati di applicazione della stessa. Per questi motivi appare del tutto fuori luogo un’irrituale e scomposta dichiarazione pubblica, in sfregio al lavoro di concertazione, più volte sollecitato dal mondo associativo che, non dimentichiamolo, in varie occasioni ha sostenuto l’opportunità di una tariffa puntuale, ossia che permetta di pagare in relazione alla quantità di rifiuto prodotta”.

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