Forlì, due incontri sulle serie tv e sull’America di oggi con Alice Cucchetti e Ilaria Feole di FilmTv

Più informazioni su

Giovedì 21 e 28 novembre alle ore 19.00, il Diagonàl Loft Club di Forlì ospiterà due appuntamenti dedicati alle serie tv contemporanee: si discuterà di politica, televisione, questioni razziali, donne, corpo e potere ai tempi di Trump.
Gli eventi sono organizzati da Sunset Comunicazione e Koiné, all’interno del progetto TraumFabrik e in collaborazione con FilmTv – rivista nazionale di cinema, televisione e spettacolo. Protagoniste saranno Alice Cucchetti e Ilaria Feole, redattrici del noto settimanale, che si sono a lungo occupate delle tematiche che verranno discusse.

Si parte giovedì 21 novembre alle ore 19.00 con Alice Cucchetti e When They See Us, incontro in cui verrà analizzato e approfondito il rapporto tra serialità, politica e tensioni razziali negli USA di oggi. Il titolo della serata richiama direttamente l’omonima miniserie drammatica statunitense, creata e diretta da Ava DuVernay per la piattaforma Netflix, che narra la vicenda, realmente accaduta, dell’ingiusta condanna per stupro di cinque adolescenti di colore.

Giovedì 28 novembre, sempre alle 19, sarà la volta di Ilaria Feole, che in American Woman Story ci racconterà la serialità contemporanea attraverso il rapporto che in essa intercorre tra l’esercizio del potere, la rappresentazione delle donne e l’uso del loro corpo.

Le serie televisive sono oramai il nostro quotidiano, con le loro storie e i loro personaggi: da Il trono di spade a Stranger Things, da Breaking Bad a Romanzo Criminale, da Netflix a Sky, dalla Rai a Prime Video, la narrazione contemporanea passa sempre più attraverso la serialità. Perché nella produzione audiovisiva — soprattutto in quella seriale — nulla è casuale, e anzi tutto è intrecciato e connesso al contemporaneo fino a esserne una narrazione, anche indiretta.
Ecco allora TraumFabrik— la fabbrica dei sogni, in tedesco —  un’azione di un progetto più ampio che da quattro anni attraversa e scuote Forlì per parlare di immagini, visioni, documentari e cinema, ossia The Act of Looking – L’atto di vedere. La fabbrica dei sogni significa, allora, parole e azioni, visioni e creazioni, ossia l’unione tra la rappresentazione e la pratica. Perché si sa, nella produzione audiovisiva il verbo è prassi. Quindi incontri, scontri, formazione, workshop, corsi e confronti sull’immagine, appuntamenti divertenti, coinvolgenti, creativi e partecipativi, su temi attuali o relativi ai mestieri dell’immagine, per creare spazi e luoghi di contributo aperto alla riflessione e di formazione laboratoriale, attraverso l’incontro con filosofi, sociologi, studiosi, videomaker, fotografi, giornalisti e altre figure di rilievo.
TraumFabrik è un’azione di The Act of Looking – L’atto di vedere, organizzata da Sunset e Koiné, con il sostegno del Comune di Forlì, in collaborazione con FilmTv e in venue partnership con Diagonàl Loft Club.

Ilaria Feole nasce a Milano nel 1983. Dal 2009 scrive di cinema e serie televisive per il settimanale “Film Tv”. Collabora con i festival Corto Dorico e Bergamo Film Meeting. È autrice delle monografie Wes Anderson – Genitori, figli e altri animali (Bietti, 2014), Michele Soavi – Cinema e televisione (Bietti, 2018) e C’era una volta in America di Sergio Leone (Gremese, 2018). È tra gli autori di Il mio terzo dizionario delle serie tv cult (BeccoGiallo, 2019) e Tutto su Fellini (Gremese, 2019).

Alice Cucchetti nasce a Busto Arsizio, studia a Bologna, vive a Milano. Per il settimanale “Film Tv”, di cui è redattrice, cura le rubriche Serial Minds e Telepass; per la rete di podcast Querty.it co-conduce Pilota – Un podcast sui telefilm; si occupa di serie televisive ogni lunedì per il programma Esteri di Radio Popolare e recensisce film su i 400 calci – Rivista di cinema da combattimento (con lo pseudonimo di Xena Rowlands). Tra gli autori storici di Serialmente.com, ha curato la rubrica Cinetv di “Nocturno” e ha collaborato, tra gli altri, con Rolling Stone, Il mio dizionario delle serie tv cult, Best Movie, Best Serial, Grazia.it.

 

Più informazioni su