Le Sardine di Forlì in piazza il 12 dicembre. Ecco chi sta organizzando la manifestazione fotogallery

Anche Forlì sarà invasa dalle Sardine. I pesci più famosi d’Italia si danno appuntamento nella piazza romagnola che storicamente è la più legata ai valori dell’Antifascismo: Piazza Saffi. E così Derik Maltoni studente del Liceo Artistico di Forlì ha pensato insieme ad altri due amici di dare vita a questo flash mob, che ha ormai contagiato non solo l’Emilia- Romagna, ma il mondo intero, considerato che a New York c’è stata una manifestazione il 24 novembre. Così dopo la bellissima manifestazione di Bologna, dove 12.000 persone si sono ritrovate in “Piazza Grande”, il movimento di Mattia Santoni, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni, Andrea Garreffa approda a Forlì, dove il 12 dicembre dalle ore 19.00 le sardine si ritroveranno in Piazza Saffi. Di questo evento forlivese ne abbiamo parato con uno degli ideatori Derik Maltoni (nella foro sotto).

Derik Maltoni

Perché hai deciso di aderire alle Sardine e di impegnarti attivamente, insieme ad altri ragazzi, per organizzare la manifestazione a Forlì?

“Abbiamo deciso di impegnarci attivamente nelle Sardine, dopo il successo di svariate piazze in tutta Italia. Per portare anche a Forlì tutte le persone che credono in una politica fatta di amore, inclusione e libertà.”

Cosa pensi possano portare di nuovo queste Sardine?

“Spero che queste Sardine possano portare qualcosa di nuovo nella politica. Spero che i politici non rimangano inerti davanti alle piazze, ma inizino a creare una politica del fare e non del parlare, una politica dell’inclusione e non della divisione, una politica dei diritti e non dell’intolleranza. Insomma spero che queste piazze facciano risvegliare, non solo nelle persone, ma anche nei politici la voglia di un’Italia con sempre maggiore libertà.”

Gli esponenti del Centrodestra hanno detto che siete manovrati dai soliti, tra cui Prodi, cosa rispondi a questa accusa?

“Noi sardine non abbiamo riferimenti politici diretti, ma crediamo fermamente nella politica che parte dal basso, nella centralità dell’individuo. L’obbiettivo è dimostrare nei fatti, con le piazze, che può esistere un’alternativa al populismo, ma non siamo spinti da nessun partito!”

Per te chi è il popolo delle Sardine e cosa chiede?

“Il popolo delle sardine è un popolo apartitico, un popolo che unisce tante idee politiche diverse, ma concordi nel dire che non vogliamo una politica fatta di odio e discriminazione. E che crede in un paese basato sui principi di uguaglianza, di solidarietà e rispetto dei diritti.”

Se dovessi fare un appello alle persone per partecipare alla Manifestazione del 12 dicembre, cosa diresti?

“Se dovessi fare un appello per la manifestazione del 12 dicembre direi a tutte le persone, indistintamente dal loro partito politico, di scendere in piazza con noi. Di unirsi a questa manifestazione, per creare un mare immenso di sardine che lottano per un’Italia fatta di amore, diritti e libertà. E soprattutto di unirsi a noi per dimostrare a tutte le persone che odiano, che un’altra Italia c’è ed è più forte che mai.”

Fino a poco tempo fa si diceva che i giovani non partecipano più, che non erano interessati alla vita politica, oggi i giovani tornano in piazza per il Clima e con le Sardine. È un segnale? Di cosa hanno bisogno questi giovani?

“Noi giovani abbiamo bisogno di risposte, desideriamo un’Italia forte e moderna, che sappia coniugare la nostra storia e la nostra cultura con lo sviluppo tecnologico.
Vogliamo che le persone, i diritti e le libertà vengano prima di ogni altra cosa. Ed è con queste speranze che scendiamo in piazza.
Vorrei aggiungere un’ultima cosa, quando si parla di sardine impropriamente si parla sempre di giovani, ma questo è inesatto. Le Sardine sono formate da giovani e meno giovani. Vi invito a seguire tutti gli aggiornamenti sul nostro gruppo Facebook Sardine di Forlì- #ForlìSiSlega”