La scuola delle mogli di Molière sul palco del Diego Fabbri di Forlì

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Arturo Cirillo sarà protagonista sul palcoscenico del Teatro Diego Fabbri di Forlì, nella doppia veste di interprete e regista di La scuola delle mogli, commedia di Molière, qui tradotta da Cesare Garboli, in scena da giovedì 19 a sabato 21 dicembre alle ore 21 e domenica 22 dicembre alle ore 16. Ad accompagnare Cirillo (nel ruolo di Arnolfo), sono Valentina Picello (già vincitrice del Premio Mariangela Melato come “migliore attrice emergente”), Rosario Giglio, Marta Pizzigallo e Giacomo Vigentini.

INCONTRI CON GLI ARTISTI AL RIDOTTO

Gli interpreti dello spettacolo incontreranno il pubblico sabato 21 dicembre alle ore 18 al Ridotto del Teatro Diego Fabbri. L’ingresso all’Incontro è gratuito fino a esaurimento posti.

La scuola delle mogli è una commedia sapiente e di sorprendente maturità: vi si respira un’amarezza e una modernità come solo negli ultimi testi Molière riuscirà a trovare. Vi è la gioia e il dolore della vita, il teatro comico e quello tragico, come in Shakespeare. Il tutto avviene in un piccolo mondo con pochi personaggi.

M’immagino una scena che è una piazza, come in una città ideale, con la sua prospettiva, la sua geometria, dove al centro vi è una casa girevole, al cui interno possiamo vedere una scala che porta a una camera che è anche una cella, una stanza delle torture. L’azione avviene nello spazio tra questa casa e un’altra, che non vediamo, appartenenti entrambe al protagonista, il quale si fregia di un doppio nome e di una doppia identità, come doppia è la sua natura. Egli è uno spietato cinico ma anche un innamorato ossessivo, un indefesso fustigatore delle debolezze altrui come anche una fragilissima vittima del proprio gioco. Al centro una giovane donna, cavia di un esperimento che solo una mente maschilista e misantropica poteva escogitare: è stata presa da bambina, orfana, e poi lasciata nell’ignoranza di tutto per poter essere la moglie ideale, vittima per non dire schiava, del futuro marito che la dominerà su tutti i piani, economici, culturali, psicologici. La natura, l’istinto, l’intelligenza del cuore renderanno però vano il piano penitenziale e aguzzino che si è tramato intorno a lei.

Una commedia alla Plauto che nasconde uno dei testi più moderni, contraddittori ed inquieti sul desiderio e sull’amore. Dove si dice che la natura dà maggiore felicità che non le regole sociali, che gli uomini si sono dati. Dove il cuore senza saperlo insegna molto di più di qualsiasi scuola. Dove Molière riesce a guardarsi senza pietismo, senza assolversi, ma anzi rappresentandosi come il più colpevole di tutti, il più spregevole (ma forse anche il più innamorato), riuscendo ancora una volta a farci ridere di noi stessi, delle nostre debolezze ed incompiutezze, della miseria di essere uomini.

(Arturo Cirillo)

Biglietti: da 12 a 27 €

Prevendite e prenotazioni telefoniche (tel. 0543 26355): martedì – sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 presso la Biglietteria diurna del Teatro Fabbri (Via Dall’Aste).

Nei giorni di spettacolo la Biglietteria di Corso Diaz aprirà un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni.

Prevendite online su vivaticket.it

Info: 0543 26355 – www.accademiaperduta.it

Facebook: teatrodiegofabbriforli – accademiaperduta

 

 

 

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