Forlì. Il Sindaco Zattini: “La Dottoressa Lamio l’ho voluta come mia portavoce. Il Pd farebbe meglio a guardare in casa propria”

“L’assunzione di Beatrice Lamio come mia portavoce (ex art. 90 del D.Lgs. 267/2000) è una scelta che rivendico legittimamente, con orgoglio, perché motivata da ragioni di natura fiduciaria e professionali. Conosco personalmente la Dottoressa Lamio e la reputo una persona capacissima, con un’esperienza comprovata nel campo della comunicazione politica e dell’approccio legislativo, acclarata dall’eccellente lavoro che ha svolto in Assemblea Legislativa regionale negli ultimi cinque anni” riporta una nota del Sindaco Gian Luca Zattini.

“L’ho voluta come mia portavoce in virtù del rapporto fiduciario che ci lega – aggiunge il Sindaco -, della perfetta sintonia che si è instaurata nel corso di quest’ultimo anno e mezzo e perché rientra nella definizione di staff del Sindaco che il Testo Unico, com’è noto, prevede e disciplina all’art.90. Beatrice, oltretutto, possiede tutti i titoli necessari per svolgere l’incarico che le ho conferito: è laureata e ha conseguito un percorso di specializzazione alla SDA della Bocconi. Ma soprattutto Beatrice è una persona di mia fiducia, alla pari di tutte figure professionali che compongono il mio staff e che ho scelto personalmente, di indiscusso merito professionale e di cui tutta la Giunta va orgogliosa. La situazione personale della Dottoressa Lamio non mi riguarda. Il suo stato di famiglia e la sua condizione sentimentale, con un semplice consigliere comunale di maggioranza e non facente parte della nostra Giunta, sono aspetti della sua vita privata che non interferiscono con il suo operato. È per queste ragioni che rimango sconcertato di fronte al livore del partito democratico. È un PD, quello forlivese, che naviga nel fango più basso delle illazioni, che non sa cosa dire e che a due giorni dal voto tira fuori una delibera che è stata assunta nell’ottobre scorso. È un Pd che non si ferma davanti a nulla, che ribolle nella rabbia della sconfitta e che addirittura tira in ballo i legami sentimentali dell’Assessore Valerio Melandri, docente forlivese di fama internazionale, conosciuto in tutto il mondo ma che avrebbe peccato nell’aver sposato la consigliera Tassinari. Aggiungo che non è nel mio stile fare le pulci alle assunzioni e ai gradi di parentela all’interno del Pd romagnolo”.

“Forse scoprirei di peggio, forse il Pd farebbe meglio a guardarsi in casa propria. Ma attendo i consiglieri del Partito democratico in consiglio comunale. Perché mi fanno tenerezza e perché sono diventati l’espressione più becera e infantile della politica cittadina” termina il Sindaco Zattini.