Forlì. La “storia buona” di Vignazia in mostra ad Arte al Monte

Con l’approssimarsi della Festa della Madonna del Fuoco, le sale espositive di Arte al Monte (a Forlì, in corso Garibaldi, 37) si apprestano come ogni anno ad ospitare una mostra dedicata all’arte sacra.
Quest’anno ne sarà protagonista, a partire dal 18 gennaio, uno dei più apprezzati pittori forlivesi, Franco Vignazia, autore non solo di innumerevoli dipinti dedicati al Vecchio ed al Nuovo Testamento, ma anche di alcuni grandi cicli pittorici, tra cui quello recentissimo della Chiesa di San Giuseppe Artigiano, che ha richiesto oltre due anni di lavoro e che qualcuno si è già spinto a definire la “piccola Sistina della Romagna”.

“Franco Vignazia – come ha scritto Davide Rondoni nel pieghevole che accompagna la mostra – è un unicum nella vita dell’arte italiana. In un segno che unisce, tra pittura e illustrazione, ascendenze stilistiche che vengono dalle figure dell’arte copta e ferialità romagnola, sapienza compositiva medievale e fisicità contemporanea, offre le sue opere con una forza umile e vitale”.

“La potenza della sua immagine – prosegue il poeta forlivese – non sta in un senso del Sacro come presupposto, come “tono” o aurea. Ma nel senso della sua imminenza, nel suo intervento animatore delle vite e delle azioni. Qualcosa come un fuoco – e ciò sia detto nella città romagnola che per temperamento non poteva certo avere una Madonna dell’acqua come protettrice. Una raffinatissima maestria artigiana si accompagna in Vignazia alla profondità della riflessione, conducendo a una speciale “eloquenza” della sua arte. Una eloquenza che incontra e cattura l’attenzione del colto e dell’incolto, del raffinato conoscitore, così come coglie lo stupore del semplice fedele o del curioso”.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 16 febbraio il martedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 e nei week end dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, ad ingresso libero, così come ad ingresso libero sarà la vernice di sabato 18 gennaio alle 11, cui interverranno anche l’artista e il vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza.