Fridays For Future Forlì chiede un progetto serio sul trasporto pubblico

“Rigettiamo la malizia con la quale il Sindaco di Forlì chiede alle associazioni ed agli ecologisti se sono a favore del trasporto pubblico. “Queste le parole di Fridays For Future Forlì che aggiunge: “siamo da favore della mobilità sostenibile, ed abbiamo spiegato abbastanza dettagliatamente qual è la nostra visione su questo tema nell’incontro che abbiamo avuto con lui poche settimane fa. In questo incontro abbiamo discusso anche del progetto di riportare in Piazza Saffi automobili private ed autobus, e se il passo indietro sul parcheggio in Piazza ci fa piacere, rimaniamo amareggiati sulla proposta del Sindaco di procedere con l’arrivo di autobus inadeguati. Come gruppo siamo chiaramente a favore della mobilità sostenibile ed il trasporto pubblico, ma occorre valutare l’adeguatezza dei mezzi prima di cambiare le tratte, non dopo.”

“Sono infatti altamente preferibili bus elettrici e di piccole dimensioni soprattutto in centro, per arrecare meno problemi possibili a residenti e commercianti specialmente di Corso Mazzini e Regnoli che sarebbero le vie più interessate dalla sperimentazione. Inoltre se davvero il Sindaco intende incentivare il trasporto pubblico, è necessario renderlo preferibile al mezzo privato. Se si arriva fino a dietro S. Mercuriale con le auto, per quale motivo dovrebbe essere preferibile per un cittadino un bus che rischia di rimanere intasato? Prima di approvare un progetto occorre avere una visione chiara del futuro della città e del suo centro storico. Non ci si può aspettare che la riduzione del passaggio di auto avvenga naturalmente, con l’aumento degli autobus: questa situazione è già stata vissuta in passato e non è necessaria una nuova sperimentazione per capire che sarà fallimentare” aggiunge Fridays For Future Forlì.

“Occorre rivedere le tariffe della sosta, ridurre i parcheggi a ridosso della piazza ed allargare l’area pedonale. Prima di tutto serve una Piazza piacevole da visitare, e l’idea di farne una rotonda non ci pare quella giusta” conclude.