Ruba la bici a un disabile, poi la usa per commettere un altro furto: 27enne in manette a Forlì

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La Polizia di Forlì ha tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un cittadino algerino di 27 anni, accusato di furto in abitazione e furto con strappo. Gli episodi in questione si collocano a metà del novembre del 2019; all’esito delle indagini la magistratura, accogliendo integralmente le risultanze investigative, ha emesso l’ordinanza restrittiva, che è stata eseguita venerdì sera da una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura.Il primo episodio è un furto in abitazione commesso in danno di un forlivese 55enne, presso il quale l’arrestato aveva trovato ospitalità. Ad un certo punto, però, lo straniero era sparito portando con sé un cellulare e una bicicletta elettrica di un certo valore economico, che tra le altre cose era l’unico mezzo di locomozione della vittima, invalido e senza possibilità di adoperare autoveicoli.

Una volta appreso il furto, il forlivese si era recato in Questura a sporgere denuncia, indicando anche le generalità – presunte – dell’autore del furto, che però poi è stato verificato essere  quelle di un magrebino residente in città, del tutto inconsapevole dello scambio di persona.Il giorno stesso della denuncia di furto in abitazione una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale era intervenuta in piazza Saffi, a richiesta di una giovane studentessa, che era stata derubata. La ragazza aveva appena usufruito dei servizi bancomat quando all’improvviso qualcuno che era giunto da dietro le aveva strappato di mano la banconota da 50 euro appena prelevata. L’autore del furto, descritto in modo molto sommario anche a causa di un parziale travisamento e della rapidità dell’azione, era fuggito a bordo di una bicicletta elettrica.La Polizia ha quindi ascoltato le vittime e acquisito alcuni filmati relativi a impianti di videosorveglianza privata, consegnati dai titolari di alcuni esercizi pubblici adiacenti al luogo del fatto, consentendo così una precisa ricostruzione dell’evento.

Non solo. Gli agenti che hanno visionato le immagini hanno ritenuto di riconoscere il ladro nella persona del 27enne algerino, così che la sua fotografia è stata mostrata alla vittima del furto della bicicletta, che lo ha immediatamente riconosciuto. È in questa circostanza che è emerso quello scambio di persona che inizialmente aveva indirizzato le indagini verso una persona del tutto estranea ai fatti. Anche la studentessa ha poi indicato la foto del 27enne riconoscendovi l’autore del furto al bancomat. Grazie a queste precise risultanze investigative, il Pubblico Ministero dott.ssa Laura Brunelli ha richiesto al Giudice per le Indagini preliminari, dott. De Paoli, l’emissione del provvedimento di arresto, che il Giudice ha emesso qualche giorno fa, accogliendo in pieno le richieste degli organi inquirenti. L’algerino è stato quindi catturato e portato alla Casa Circondariale di Forlì.

L’arrestato non è nuovo alle cronache locali. Ed è la seconda volta infatti che proprio le immagini che ne consentono la cattura. Infatti, nel mese di maggio del 2019 venne arrestato insieme ad un altro, poiché autori di una rapina in strada, in pieno giorno, lungo viale Manzoni. In quella circostanza, per pochi spiccioli e un paio di occhiali, lui ed un complice aggredirono un ciclista lasciandolo sul selciato dopo averlo colpito anche con corpi contundenti. Prima che i due potessero scappare, però, il ciclista era risucito a scattare delle foto con il suo cellulare, aiutando così ad indirizzare le indagini verso le persone giuste. Le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale riuscirono qualche ora dopo a trovare i due rapinatori, traendoli in arresto. Dopo qualche mese di detenzione, verso la fine del 2019 era stato scarcerato, poi di nuovo arrestato per un furto in un supermercato, sempre a seguito di un intervento delle Volanti della Polizia. Così, quando sono stati visionati i filmati, essendo ormai un volto conosciuto, è stato piuttosto facile dare un nome e cognome al ladro, che ora si trova in carcere.

 

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