Blocco trivelle. Morrone (Lega): “Intervento tardivo di Bonaccini che chiede ora tavolo di confronto”

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“Insediare un Tavolo di crisi in Prefettura? Molto giusto. Lo ha chiesto il sindaco Pd di Ravenna, Michele de Pascale, preoccupato, come da tempo siamo tutti, per la proroga di altri sei mesi al blocco delle attività di ricerca degli idrocarburi stabilita dal Milleproroghe.” Lo afferma in una nota il deputato della Lega Jacopo Morrone che aggiunge: “Un colpo durissimo per l’economia ravennate e emiliano-romagnola, per di più sferrato da un governo ‘amico’. Capiamo perché un tema così importante sia di fatto scomparso dalla recente campagna elettorale di Stefano Bonaccini: avrebbe, infatti, smentito la falsa svolta green del PD e messo a rischio il soccorso ‘rosso’ chiesto agli ambientalisti ‘duri e puri’. Per questo, forse, Bonaccini non ne ha accennato pubblicamente al segretario PD Nicola Zingaretti durante la sua visita a Ravenna il 18 gennaio scorso. Ministri, candidati, sindaci e segretario del PD avrebbero potuto affrontare un tema spinoso come quello del distretto ravennate, con migliaia di occupati e investimenti bloccati. Invece, neppure una parola.”

“Inutili quindi le lamentazioni confuse del neo-presidente Bonaccini che oggi si appella a Roma per un incontro. A questo punto i casi sono due: o l’Emilia-Romagna non conta nulla a Roma, nonostante il PD sia un partner di governo, oppure ai dem interessa unicamente la sopravvivenza di questo disastrato Conte bis e, pur di mantenerlo in vita, sacrificano l’Emilia-Romagna” conclude Morrone.

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