I vertici di Start Romagna hanno incontrato i dipendenti del bacino di Forlì-Cesena: ecco le novità

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Il Piano Industriale è stato al centro dell’incontro di ieri sera fra i dipendenti del bacino di Forlì-Cesena ed i vertici di Start Romagna. L’incontro fa seguito a quello di lunedì sera a Ravenna, mentre domani sera vi sarà il terzo incontro a Rimini. Negli anni 2020-2023, il Piano approvato all’unanimità dall’Assemblea dei Soci il 12 febbraio scorso, prevede investimenti complessivi per 44,3 milioni di euro (oltre il 50% in autofinanziamento), dei quali 15 saranno investiti nel 2020.

Nel bacino di Forlì-Cesena, dove sono impiegati 265 addetti, il parco mezzi è composto da 283 bus, dei quali 72 alimentati a metano. Ogni anno i bus percorrono circa 6,8 milioni di km.

“Insieme ad un folto numero di dipendenti ci siamo confrontati in modo costruttivo sugli obiettivi presenti nel nuovo piano industriale – commenta Roberto Sacchetti, Presidente di Start Romagna – con la convinzione che un piano ambizioso, quale quello approvato, possa essere attuato solo con il coinvolgimento di tutti i dipendenti”.

GLI OBIETTIVI

Fra gli obiettivi illustrati, la costruzione nel 2020 di un distributore interno di metano liquido a Forlì, con l’investimento di 800mila euro, e di uno a Cesena nel 2021 al costo di 850mila euro, subordinato al probabile ottenimento di finanziamenti dedicati. Per quanto riguarda la flotta, il Piano prevede l’acquisto di 90 bus a metano destinati al bacino di Forlì-Cesena dei 160 previsti complessivamente. Attenzione anche ad uniformare le procedure di lavorazione nelle officine sul territorio, con la valorizzazione delle professionalità di un settore strategico dell’Azienda. Sul fronte commerciale, è stato annunciato l’interesse ad una collaborazione con lo scalo aeroportuale di Forlì, atteso ad imminente rilancio.

Nella serata è stato affrontato anche il tema della organizzazione del personale, in particolare gli autisti. Start, oltre a dare seguito alle assunzioni dalla selezione effettuata a fine 2019, coi primi dieci autisti entrati in azienda a metà gennaio, intende affrontare con l’innovativo progetto di ‘Academy per la formazione permanente’, una vera e propria scuola per operatori professionali del Trasporto Pubblico Locale da condurre in sinergia con tutti gli attori del settore.

Start Romagna ha approfondito coi dipendenti i contenuti di un Piano Industriale, con l’obiettivo complessivo di uniformare le competenze, condividere modelli, strumenti e tecnologie a supporto dei processi di gestione del personale. Al personale è stata confermata la volontà di accelerare decisamente nel percorso che dovrà definire Start Romagna come un’azienda complessiva e uniforme, attenuando le attuali specificità territoriali.

Start Romagna avrà un focus sempre più mirato sul cliente, alimentato dal crescente coinvolgimento del personale nella vita aziendale, così da generare condivisione e spirito di appartenenza. Si intensificherà il percorso di formazione del personale finalizzato, a generare maggiori opportunità di crescita professionale misurata per obiettivi, fattore importantissimo per affrontare le nuove sfide competitive.

START ROMAGNA IN PILLOLE

Sono tre le sedi operative nei bacini provinciali interessati (Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna). I dipendenti sono 937, dei quali circa il 75% sono autisti. L’età media è di 48 anni. Il personale è dislocato al 40% a Rimini, al 40% a Forlì-Cesena, al 20% a Ravenna. Due le Centrali Operative integrate perfettamente funzionanti ed interoperabili tra loro.

Nei servizi urbani ed extraurbani, i mezzi di Start Romagna percorrono 21,5 milioni di km l’anno. Il parco mezzi di proprietà conta 555 bus, 414 a diesel e 141 a metano, di cui 6 filobus, che ogni anno garantiscono circa 48 milioni di viaggi.

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