Michele Serra sul palco del Diego Fabbri di Forlì apre allo spettatore la sua bottega di scrittura

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Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di L’amaca di domani. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca, il monologo teatrale, comico e sentimentale, impudico e coinvolgente, nel quale Michele Serra, protagonista sul palcoscenico del Teatro Diego Fabbri di Forlì venerdì 21 febbraio alle ore 21 per la rassegna Moderno, apre allo spettatore la sua bottega di scrittura. La regia è di Andrea Renzi.

Scrivere ogni giorno, per ventisette anni, la propria opinione sul giornale è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale, degno di un caso umano? Bisogna invidiare le bestie, che per esistere non sono condannate a parlare?

Le persone e le cose trattate nel corso degli anni – la politica, la società, le star vere e quelle fasulle, la gente comune, il costume, la cultura – riemergono dal grande sacco delle parole scritte con intatta vitalità e qualche sorpresa.

Dipanando la matassa della propria scrittura, Michele Serra fornisce anche traccia delle proprie debolezze e delle proprie manie. Il vero bandolo, come per ogni cosa, forse è nell’infanzia. Il finale, per fortuna, è ancora da scrivere.

Biglietti: da 12 a 27 €

Prevendite e prenotazioni telefoniche (tel. 0543 26355): martedì – sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 presso la Biglietteria diurna del Teatro Fabbri (Via Dall’Aste).

Il giorno di spettacolo la Biglietteria di Corso Diaz aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.

Prevendite online su vivaticket.it

Info: 0543 26355 – www.accademiaperduta.it

 

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