Premio giornalistico “Salvatore Gioiello” del Panathlon Forlì assegnato a Furio Zara

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Giovedì 13 febbraio, alle ore 20.30, al Circolo della Scranna, torna l’ormai tradizionale Premio giornalistico “Salvatore Gioiello”, organizzato dal Panathlon Club Forlì e giunto all’undicesima edizione.

Salvatore Gioiello, noto giornalista forlivese de “Il Resto del Carlino” e cultore di storia locale (citiamo, tra i tanti, il suo volume “Usfadè”, scritto con Lieto Zambelli) è stato a lungo un socio del sodalizio forlivese, che quest’anno ha deciso di assegnare l’ambito riconoscimento a Furio Zara.

49 anni compiuti da poco più di un mese, penna sopraffina, esperto di calcio ma non solo, Zara lavora al “Corriere dello sport” dal 2000 e scrive anche per “Repubblica”, “Vanity Fair”, “Avvenire”, “Guerin Sportivo” e Calciomercato. com, è autore e opinionista della Domenica Sportiva, nonché contributor di “Italia nel pallone” su Rai Radio 2.

Si è messo in luce già nel 2004 vincendo il premio giornalistico Coni-Ussi Under 35, a cui hanno fatto seguito il premio Beppe Viola (2006) e il premio Piero Dardanello (2007), spettante al miglior giornalista sportivo.

Zara si è  però distinto anche nelle vesti di scrittore, avendo al proprio attivo ben sette pubblicazioni. Tra esse ricordiamo “Tutti gli uomini che hanno fatto grande l’Inter”(2011), “Favole mondiali” (2018) e la recente biografia romanzata “L’ultima cura. Ayrton Senna. La malinconia del predestinato” (2019), edito da Baldini + Castoldi.

Un filo sottile lega tra loro le biografie di Gioiello e Zara: entrambi sono nati a Venezia e, poi, hanno puntato la barra del loro timone esistenziale in direzione dell’Emilia Romagna, rispettivamente verso Forlì e Bologna. Una coincidenza, certo, ma forse non del tutto casuale.

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