Quali sono i problemi del campus di Forlì? Se ne parla al World Café

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Quali sono i problemi e i bisogni di studentesse e studenti del campus di Forlì? Quali le potenzialità e le opportunità? Parliamone insieme, con una modalità innovativa ed efficace: il World Café. Il World Café (http://theworldcafe.com/) è una modalità innovativa usata da anni in molti stati del mondo con successo in ambiti diversi, sia nella partecipazione dei cittadini che nei contesti organizzativi: promuove lo scambio e la condivisione di opinioni in un clima di ascolto e rispetto della diversità, stimola la creatività e l’apprendimento collettivi, favorisce la ricerca e l’emergere discelte consensuali.

In pratica: durante il World Cafè i partecipanti discutono secondo tempi definiti in piccoli gruppi diverse questioni proposte dagli organizzatori; la composizione dei gruppi ‘ruota’ ad ogni domanda; al termine le opinioni espresse vengono ‘restituite’ ai partecipanti, che hanno lapossibilità di discutere di quanto emerso in plenaria. Il World Café é un modo agile, incisivo e inclusivo che consente di coniugare i vantaggi della discussione per piccoli gruppi con quell’assembleare. DeliberiAMO è il nome del World Café promosso da Hikma, associazione fondata nel 2019 da un gruppo di studenti del campus universitario di Forlì, ed è finalizzato a offrire la possibilità di farel’esperienza di un modo innovativo di analizzare le problematiche della nostra comunitàstudentesca.

“L’esperienza della nostra associazione è motivata dalla necessità, e dall’ambizione, di proporrestrumenti di conoscenza diversi da quelli tradizionali, e può fungere da ispirazione a quanti pensano, come noi, di poter migliorare la qualità della vita accademica – spiegano i ragazzi e leragazze di Hikma – .Con questo evento miriamo ad incentivare la partecipazione studentesca e promuovere il confronto con le istituzioni universitarie, e cittadine, affrontando le criticità che ci circondano.
L’incontro sarà facilitato da Rodolfo Lewanski, professore al dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’università di Bologna e cattedra del corso in Democrazia Partecipativa, sede di Bologna. È stato Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana, presidente dell’Associazione italiana per la partecipazione pubblica e attualmente si occupa della promozione della partecipazione deliberativa come risposta alla crisi della democrazia rappresentativa. Le indicazioni emerse dall’incontro verranno portate all’attenzione delle istituzioni cittadine e universitarie, rendendo così l’esperienza da un lato concreta e, dall’altro, un’occasione di crescita personale e nel rapporto con la collettività”.

Associazione Hikma: chi siamo
L’associazione Hikma nasce nel 2019 con lo scopo di riportare temi della politica internazionale all’interno degli atenei e delle classi coinvolgendo gli studenti e le studentesse per primi: il gruppo è in fase di organizzazione di un festival di tre giorni, a maggio 2020, dove ospiti del calibro di ex-primi ministri, ambasciatori, funzionari di organizzazioni internazionali e professori emeriti provenienti da tutto il mondo presteranno la loro esperienza al servizio della comunità
studentesca. Il nome Hikma, specificano i suoi creatori, deriva dal termine arabo Bayt al-hikma, che significa letteralmente “Casa della sapienza”. Fu la biblioteca califfale di Baghdad, inaugurata nel secolo IX o X, che fu una sorta di accademia tra le più prestigiose per l’insegnamento e la traduzione di testi scientifici e filosofici.
L’associazione ha ottenuto il patrocinio dal comune di Forlì e dall’università di Bologna: il comitato scientifico è infatti composto da professori dell’Ateneo, che hanno assecondato l’entusiasmo dei ragazzi ad un approccio meno metodico e più pratico ai temi di rilevanza internazionale.

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