Controlli a tappeto per tutta Forlì: 1 arresto e oltre 200 persone identificate

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Nella giornata di venerdì sera sono stati svolti a Forlì servizi straordinari di controllo del territorio, che hanno visto impegnati, al fine prevenire e reprimere i reati predatori e in particolare i furti in abitazione, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Il potenziamento delle pattuglie in strada è stato possibile grazie alla collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e della Sezione Polizia Stradale di Forlì.

Effettuati numerosi posti di controllo lungo le principali arterie cittadine e disposto, in serata, un posto di blocco lungo il Viale Roma. Sono state monitorate anche alcune zone cittadine segnalate per situazioni di degrado urbano. L’attività ha prodotto concreti risultati in termini di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati: sono state identificate oltre 200 persone, molte delle quelli di nazionalità straniera, e controllati oltre 100 veicoli. Un pregiudicato è stato segnalato per violazioni alle prescrizioni imposte dalla magistratura in relazione a provvedimenti limitativi della libertà personale, disposti come misure alternative alla detenzione.

Nell’ambito di questa vasta attività, un equipaggio della Volante della Polizia di Stato ha arrestato, nella flagranza di reato, un cittadino straniero, di nazionalità marocchina, di 35 anni, irregolare sul territorio nazionale, sorpreso mentre stava compiendo un furto in abitazione, in pieno centro, poco dopo la mezzanotte. L’uomo si era introdotto in una casa di via Silvio Pellico passando dai tetti e aprendo un lucernario. La proprietaria, sentendo dei passi provenire dal piano superiore, al momento usato solo come deposito, ha intuito la presenza di qualche malintenzionato e ha chiamato la Polizia, che è prontamente giunta sul posto, così che gli agenti hanno trovato l’uomo rannicchiato dietro ad un mobile.

In tasca aveva già alcuni orologi ed altri oggetti di proprietà della padrona di casa. Il ladro è stato trasferito in Questura in stato di arresto, ed è stato identificato grazie alle sue impronte digitali, poiché non aveva documenti con sé e aveva dichiarato generalità non corrispondenti al vero. Questa mattina è stato portato in Tribunale per il giudizio per direttissima, con le accuse di furto in abitazione e false dichiarazioni sulla sua identità (P.M. dott. Filippo Santangelo, Giudice dott.ssa Nunzia Castellano). Terminata la fase della convalida dell’arresto, il Giudice ha rinviato la causa a data successiva, accogliendo la richiesta di concessione di termini a difesa avanzata dall’avvocato difensore. Nel frattempo, però, l’imputato rimarrà ristretto presso la Casa Circondariale in regime di custodia cautelare in carcere.

Il Questore della provincia di Forlì Cesena, Lucio Aprile, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti nelle attività di prevenzione e nel contrasto ai reati e ringrazia tutti gli operatori delle Forze di Polizia che continuano a svolgere il proprio lavoro con lo stesso impegno di sempre, mai venuto meno nemmeno in momenti difficili per l’intera comunità, come quelli attuali.

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