Coronavirus. A Forlì 366 casi, 23 in più e un decesso. Ma la crescita dei positivi rallenta

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Aggiornamento della Regione ER delle ore 18 di martedì 31 marzo

I CASI – Oggi si registrano complessivamente 14.074 in Emilia-Romagna, 543 casi in più rispetto a ieri54.532 i test effettuati, 3.542 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi, martedì 31 marzo, sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. L’incremento di oggi è del 4%. Sempre molto contenuto. Il commento del Commissario Venturi è che ci troviamo di fronte a numeri che “testimoniano una discesa costante dell’infezione”.

LE PERSONE IN ISOLAMENTO – Complessivamente, sono 6.069 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (173 in più rispetto a ieri).

LE TERAPIE INTENSIVE – Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3532 in più rispetto a ieri.

LE GUARIGIONI – Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.477 (250 in più rispetto a ieri), 1.117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 360 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I DECESSI – I decessi sono purtroppo passati da 1.538 a 1.644106 in più, quindi, di cui 65 uomini e 41 donne (il dato ricomprende persone venute a mancare nei giorni scorsi). Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza25 in quella di Parma23 in quella di Reggio Emilia10 in quella di Modena11 in quella di Bologna (di cui 1 in territorio imolese), 1 in quella diFerrarain quella di Ravenna1 nel forlivesein quella di Rimini. Due decessi si riferiscono a residenti fuori regione.

 

IL DETTAGLIO – In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:

  • 2.635 casi a Piacenza (119 in più rispetto a ieri)
  • 2.307 a Reggio Emilia (99 in più)
  • 2.222 a Modena (85 in più)
  • 1.940 a Bologna e Imola (68 in più)
  • 1.933 a Parma (74 in più)
  • 1.407 a Rimini (25 in più)
  • 580 a Ravenna (12 casi in più)
  • 366 a Forlì (23 in più, con una crescita del 7%)
  • 364 a Cesena (24 in più)
  • 320 a Ferrara (14 in più).

La situazione nazionale: il punto dell’ISS

Per l’Istituto Superiore di Sanità siamo vicini alla fase in cui il picco dei contagi si mantiene stabile per un certo periodo. “La curva ci mostra che sembra stiamo arrivando a una sorta di plateau (fase di appiattimento, in cui il picco si mantiene stabile per un certo periodo, ndr), un dato che ci dimostra che le misure stanno funzionando. Declinandolo nelle tre aree, abbiamo quella a più alta circolazione al nord, una intermedia con alcune migliaia di casi e altre che sono con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa all’Iss sull’andamento epidemiologico.

Anche in quest’ottica il Governo sta pensando a una parziale riapertura dopo Pasqua, ma con molte misure restrittive che rimarranno almeno fino all’inizio di maggio. Per gestire la ripresa delle attività produttive, l’orientamento è di far passare le vacanze di Pasqua e forse anche il ponte del Primo Maggio per evitare spostamenti, ma non ci sarà una data precisa: la ripartenza sarà graduale e saranno necessari mesi per ritornare alle vecchie abitudini. L’annuncio ufficiale della proroga delle misure di contenimento arriverà al termine del prossimo Consiglio dei ministri che dovrebbe tenersi domani o giovedì 2 aprile.

Tamponi “drive through”: operativo da oggi il punto presso l’ospedale di Forlì, da domani quello di Ravenna

Per accertare la guarigione delle persone già risultate positive, in modo rapido e senza che debbano scendere dall’auto, sono stati allestiti diversi “drive trough” con materiali e mezzi dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile e l’impiego del volontariato: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (Re), Cesena e Forlì. Quest’ultimo, allestito nei giorni scorsi nel parcheggio dell’Ospedale Morgagni (via Carlo Forlanini 34), è operativo da oggi, martedì 31 marzo.

Anche a Ravenna si sta allestendo un punto di drive through, che sarà operativo da domani, presso il Cmp (Centro di medicina e prevenzione dell’Ausl), e in particolare nella parte posteriore della struttura. Qui, in collaborazione con la Protezione civile, è stata predisposta un’area ad hoc che sarà riservata al passaggio delle auto dei pazienti, riconoscibile attraverso un “portale”. I pazienti, contattati dal servizio di Igiene pubblica, si recheranno al parcheggio del Cmp e, passando sotto la struttura, saranno immessi nell’area, protetta anche dalla vista delle altre persone. Gli operatori, seguendo tutti i protocolli di sicurezza previsti, effettueranno il tampone senza che i pazienti escano dall’auto. Anche a Rimini ci si sta organizzando per allestire una struttura analoga.

Intanto, già da ieri, lunedì 30 marzo, il “drive through” viene effettuato anche al Policlinico Sant’Orsola di Bologna: è riservato ai dipendenti positivi e poi guariti che devono essere sottoposti a tampone per poter tornare al lavoro.

Da Piacenza a Rimini, 5039 i posti letto aggiuntivi già allestiti su tutto il territorio

Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione. Da ieri a oggi, sono stati allestiti altri 23 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 5.016 a 5.039, tra ordinari (4.501) e di terapia intensiva (538).

Nel dettaglio: 729 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.134 a Parma (65 terapia intensiva), 730 a Reggio (55 terapia intensiva), 536 a Modena (86 terapia intensiva), 930 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (159 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 258 a Ferrara (32 terapia intensiva), 722 in Romagna (nel dettaglio: 258 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 113 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 93 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 120 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva).

Per quanto riguarda gli ospedali Covid, Parma conferma l’attivazione dell’ospedale Piccole Figlie (ad oggi 25 posti letto Covid) e della casa di cura Val Parma Hospital (attivati tutti i 40 posti messi a disposizione). Sempre in provincia di Parma sono stati attivati 20 posti letto da parte della casa di cura Città di Parma.

Già pronti come Covid hospital quello del Delta di Ferrara (106 posti letto aggiuntivi), che si affianca all’hub dell’ospedale Sant’Anna e – per la Romagna – l’ospedale di Lugo, con 93 posti letto Covid a cui si aggiungerà quello di Riccione che, al momento, ha attivato 41 posti letto per acuti; entrambi da affiancare agli hub di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Sul resto del territorio regionale restano confermate a Piacenza la Casa di Cura Sant’Antonino e il San Giacomo per 120 posti letto complessivi, l’Ospedale di Comunità di BobbioCastel San Giovanni e Fiorenzuola; a Parma il padiglione Barbieri e il padiglione 26 dell’ospedale Maggiore (hub)Fidenza e Borgo Taro; a Reggio Emilia, a supportare l’hub Arcispedale Santa Maria Nuova in città, oltre a Guastalla si è aggiunto Scandiano e la struttura Villa Verde con 40 nuovi posti letto; a Modena opera come hub il Policlinico (Baggiovara dà supporto sia per l’area intensiva che per i pazienti in fase acuta) e sono pronti Carpi (dove è già attiva per pazienti Covid anche la Terapia Intensiva con 15 posti letto), Mirandola e Sassuolo;a Bologna, nell’hub del Sant’Orsola, è entrato in funzione il padiglione Covid, il 25, oltre al Bellaria, già Covid hospital che funzionerà come tale anche per l’imolese.

Sempre a Bologna, nell’ambito del nuovo accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) si sono aggiunte le case di cura Villalba e Villa Erbosa, entrambe dotate di posti letto per la terapia intensiva, e Villa Laura con 48 nuovi posti letto attivati. Infine, in provincia di Bologna sono attivi posti letto per pazienti Covid anche presso l’ospedale di San Giovanni in Persiceto (52 letti) e Bentivoglio (36 letti).

Regole Coronavirus

LE 11 REGOLE DA SEGUIRE PER DIFENDERSI DAL CORONAVIRUS

1)  Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

2)  Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.

3) Evitare abbracci e strette di mano.

4) Mantenere, nei contatti sociali, la distanza interpersonale di almeno un metro.

5) Igiene respiratoria: starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie.

6) Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva.

7)  Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.

8)  Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.

9)   Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.

10)  Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

11) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

IL NUMERO VERDE REGIONALE: 800.033.033

IL NUMERO TELEFONICO NAZIONALE: 1500

 

LINK UTILI:

  • www.salute.gov.it
  • www.regione.emilia-romagna.it
  • www.auslromagna.it

 

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