Forlì. Cgil Cisl Uil: le strutture assistenziali pubbliche e private devono essere aiutate

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“Il 19 marzo abbiamo richiesto come Organizzazioni sindacali l’attivazione di misure straordinarie in riferimento alla drammatica situazione che si profila nelle case di riposo, sia pubbliche che private, di Forlì e di tutto il comprensorio forlivese. La richiesta è stata quella di considerare le Case di Riposo, Asp, Istituzioni esattamente come gli Ospedali e di conseguenza attivare tutte le misure e strategie previste dal SSN, sia in tema di approvvigionamenti dei presidi di prevenzione che di gestione della sicurezza degli ospiti e del personale tutto. Stesse richieste che abbiamo avanzato per le Coop Sociali e per le Case Famiglia” riporta una nota di Cgil Cisl Uil. Le notizie relative alla diffusione dei contagi nelle strutture CASA DI RIPOSO ARTUSI FORLIMPOPOLI , CASA DI RIPOSO VILLA DEL PENSIONATO ROCCA SAN CASCIANO, FONDAZIONE FORNINO VALMORI ci preoccupano fortemente. Per quanto riguarda ZANGHERI E ORSI MANGELLI resta una forte preoccupazione legata al fatto che i tamponi non ci risultano siano ancora stati fatti alle intere strutture”.

“Siamo anche intervenuti con segnalazione al Prefetto, al Direttore Generale dell’Ausl, e Commissario Regionale alla Sanità – prosegue la nota -, in data 21 marzo rispetto ai contagi in VILLA SERENA, e per la quale in assenza di riscontro ci muoveremo presso i soggetti preposti. Nel frattempo la Regione Emilia Romagna è intervenuta anche su richiesta delle strutture regionali di CGIL CISL UIL definendo il 20.03.2020 una circolare con indicazioni per i servizi territoriali sociosanitari e strutture residenziali per anziani e persone con disabilità. Ci giungono ancora voci che si utilizzino DPI non appropriati e non conformi, registriamo una carenza negli organici dal personale infermieristico, alle OSS fino al personale dei servizi”.

“Le operatrici e gli operatori delle strutture sono fortemente preoccupati, come lo sono le famiglie degli anziani ospitati già in condizioni di estrema fragilità e quindi maggiormente esposti. Abbiamo bisogno di difendere oggi più che mai anche presso le strutture assistenziali la salute e soprattutto la vita. Per tali ragioni abbiamo chiesto la convocazione urgente del comitato di distretto per poter avere le informazioni necessarie relativamente alla diffusione del contagio e all’applicazione delle disposizioni previste nella circolare regionale” termina la nota dei tre sindacati.

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