Raffaele Acri: riapertura graduale delle aziende commerciali

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Le sacrosante esigenze di natura economica che pesano sulla condizione contingente delle aziende, pressano gli Enti locali, in merito ad una pianificazione di riapertura dei settori commerciali.
Alcuni gruppi di commercianti, leggiamo addirittura pare abbiano scelto la tutela legale avverso le decisioni dell’amministrazione,come se la stessa avesse qualche interesse di parte a tenere serrate le saracinesche dei negozi se non l’ottemperanza ai Decreti emessi da Stato e Regioni.
Purtroppo il tratto distintivo che caratterizza questa fase della crisi e quella di lasciare i comuni in balia di se stessi.
Sarebbe finalmente il caso che il Presidente Bonaccini magari supportato dal capo popolo delle sardine, Romano Prodi, di recente arruolato quale eminente saggio (sic!) facesse scudo verso i sindaci, offrendo da una parte le necessarie tutele politiche e dall’altra aprendo ad una condivisa pianificazione di riavvio delle attività aziendali, di concerto con le organizzazioni di settore, in modo da stabilire quali attività commerciali per caratteristiche endemiche o implementabili possano garantire gli standard di sicurezza.
In ogni caso una pianificazione di riapertura dovrà essere affidata al giudizio dei sindaci del territorio, così come è stato scelto per il reperimento e distribuzione delle mascherine, piuttosto che i supporti economici alle fasce bisognose, evitando decisioni di carattere regionale solo per ragioni di opportunità politica.
Quanto detto poiché nella stessa regione le condizioni relative al contagio per fortuna non sono uguali e quindi pur evitando gli spostamenti intercomunali, stante le attuali condizioni di aumento del contagio, sarebbe auspicabile una apertura di un tavolo di confronto, anche per consentire la pianificazione economica delle aziende (penso ai negozi di abbigliamento che non hanno potuto assortire le nuove collezioni, ne smaltire le vecchie) ed infondere una spinta motivazionale oltre a dare ai merito ai cittadini rispetto allo sforzo profuso.

Raffaele ACRI – Forza Italia

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