“Oscura immensità” e “Il gatto con gli stivali”: due produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri sul piccolo schermo

Martedì 12 maggio 2020 alle 18, nell’ambito del progetto #laculturanonsiferma promosso dall’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, la piattaforma digitale Lepida TV (www.lepida.tv e canale 118 del digitale terrestre) e il portale web www.emiliaromagnacreativa.it trametteranno “Il Gatto con gli Stivali”, una pièce di Marcello Chiarenza con la regia di Claudio Casadio, interpretata da Maurizio Casali e Mariolina Coppola e musiche originali firmate da Carlo Cialdo Capelli.

Lo spettacolo è tratto dalla celeberrima e omonima fiaba classica – nata nel 1500 e riproposta in diverse versioni anche da Perrault e dai Fratelli Grimm – ed è giunta fino ai giorni nostri senza perdere il suo ascendente sull’immaginario dei bambini di tutto il mondo. Non è infatti soltanto un racconto picaresco in cui un giovane sfortunato la spunta sui potenti, ma anche una storia che insegna come la nostra parte istintiva abbia il potere di emergere nei momenti di difficoltà e cambiare il corso della nostra vita. Uno spettacolo in cui si susseguono poesia e stupore, pensato per tutti i bambini, anche per i più piccoli, con magnifici oggetti di scena creati da Marcello Chiarenza e musiche completamente originali.

La trama è nota: un mugnaio decide di lasciare mulino e asino ai due figli maggiori e al più piccolo, non avendo altro, lascia un gatto che si rivelerà molto speciale perché capisce, parla e ragiona. Chiede subito al suo padroncino un sacco di farina vuoto e un paio di stivali. Il giovane mugnaio decide di fidarsi del gatto e si ritroverà proprietario di un castello e sposo di una principessa…

Sabato 16 maggio alle ore 21.15 Rai5 – canale 23 del digitale terrestre – per il ciclo “Teatro”, proporrà invece “Oscura Immensità”, spettacolo che Massimo Carlotto ha tratto dal suo romanzo L’oscura immensità della morte, interpretato da Giulio Scarpati e Claudio Casadio con la regia di Alessandro Gassmann.

Co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Teatro Stabile del Veneto, la pièce ha debuttato al Teatro Goldoni di Venezia e per ben due Stagioni, dal 2012 al 2014, ha calcato alcuni dei più importanti palcoscenici italiani raccogliendo l’unanime interesse e consenso di pubblico e critica.

Oscura immensità è uno spettacolo forte e intenso che, contrapponendo i punti di vista di vittima e carnefice, ruota attorno a temi universali quali giustizia, vendetta, perdono e pena.

Con un linguaggio incisivo, essenziale, crudo e un ritmo dell’azione serrato e coinvolgente, l’autore racconta un tragico fatto di cronaca, avvenuto nella provincia del nord-est italiano, mettendo a confronto vittima e carnefice, entrambi lacerati da rispettivi drammi personali.

Nel corso di una rapina, un malvivente uccide una donna e il figlio di otto anni e, condannato all’ergastolo, quando scopre di essere gravemente malato, attende invano il perdono del marito e padre del bambino che, a sua volta, sta vivendo una tragica esistenza: ha lasciato un lavoro di successo e si è isolato in uno squallido appartamento di periferia. Entrambi, vittima e carnefice, sono lacerati dai rispettivi drammi personali, riconducibili ai temi della vendetta e della ricerca di perdono.