Cambiamenti climatici Forlì-Cesena. La consigliera regionale Lia Montalti: bisogna prendere provvedimenti

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“Lo studio condotto da Regione Emilia-Romagna con l’Osservatorio Clima di ARPAE e ART-ER nell’ambito della Strategia regionale per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici – pubblicato da alcuni media del territorio – ci obbliga a prendere provvedimenti per garantire un futuro vivibile ai nostri figli” dichiara Lia Montalti, Consigliera Regionale Emilia-Romagna, Gruppo Assembleare Partito Democratico.

Lo studio indica che la temperatura media annua tra il 1961 e il 1990 è stata di 13,3° a Cesena e 13.6° a Forlì. Tra il 2021 e il 2050 si prevede una temperatura media annua in provincia di 15,1°.

“Il dato brutale è che, prendendo gli andamenti degli ultimi 25mila anni, gli ultimi 100 anni non hanno niente di naturale, con un accumulo impressionante di anidride carbonica nell’atmosfera. In Emilia-Romagna negli ultimi 25-30 anni il cambio termico è stato superiore a quello globale di 1°. In Provincia le precipitazioni sono diminuite del 10%, quasi raddoppiate le notti da clima tropicale, con 8 ondate di calore medie ogni estate rispetto alle 5 della media del trentennio 1961-1990. Le giornate più calde diventano sempre più calde” commenta la Montalti.

“Il dato politico è che la strada che abbiamo imboccato come Regione del Patto per il clima è l’unica percorribile, e che dobbiamo accelerare in questa direzione nonostante l’emergenza COVID-19.  Anzi, dobbiamo accelerare in questa direzione anche per l’emergenza COVID-19 – prosegue – . Il piano per arrivare all’abbattimento delle emissioni nette di gas a effetto serra e nel 2050, con una crescita economica dissociata dal consumo di risorse, per il 2050 previsto dalla Commissione Europea con il Green Deal europeo va affrontato con il massimo impegno già dalle prime battute”.

“Servono interventi efficaci per trasformare entro il 2030 il Patto per il Clima in un nuovo Patto per il Lavoro sostenibile all’interno dell’economia circolare, con interventi efficaci per la conversione della nostra economia, creando nuovi posti di lavoro, nonostante l’abbandono dei vecchi modelli produttivi” sottolinea la consigliera regionale. “Così come il percorso europeo si inserisce nei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile 2020-2030 presentati dall’ONU, così la Regione con la #SvoltaVerde deve inserirsi nel Green Deal europeo, cercando di promuovere iniziative che rientrino nella programmazione dei fondi europei per creare nuovi posti di lavoro non con lo sfruttamento di risorse già destinate, ma intercettando nuovi finanziamenti possibili”.

“Insomma, non deve essere il cittadino o il mondo a dover pagare il prossimo modello di sviluppo, ma l’Europa, che ci mette a disposizione risorse che dobbiamo essere noi competenti ad intercettare e virtuosi e sensibili ad investire. Clima, salute, lavoro, comunità e benessere sono legati con un doppio filo Verde, in un preciso momento: proprio qui, proprio ora” conclude la Montalti

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